Catania

Aci Castello, Drago lancia protocollo “anti-trasformisti” e per la legalità

ACI CASTELLO – Un accordo di trasparenza per una buona amministrazione da proporre come regola per il prossimo mandato al futuro sindaco di AciCastello. E’ la proposta lanciata dal candidato sindaco Filippo Drago, già primo cittadino ad Aci Castello. In Piazza Castello, accompagnato dal vicesindaco designato, Gianfranco Cava, Drago ha presentato il documento, snello, composto di soli tre punti.

Al suo interno c’è l’idea di una commissione d’esame in Consiglio comunale, che propone al sindaco eletto di impegnarsi a nominare un gruppo di tre tecnici, espressione dell’opposizione. Questa commissione, apposita, avrà il compito di esaminare l’attività di governo e quella di amministrazione, e presentare ogni sei mesi una relazione da pubblicare sul sito web del Comune di Aci Castello per la lettura da parte della cittadinanza. Drago e Cava hanno presentato l’accordo, che al secondo punto contiene la richiesta di stipula di un protocollo di vigilanza con l’Autorità nazionale Anticorruzione, sull’impronta di quello redatto dal Comune di Caivano. Che terrebbe sotto controllo il rischio di infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici.

All’ultimo punto, il terzo, il prossimo sindaco di Aci Castello – in base alla richieste dell’accordo di trasparenza del candidato Drago – s’impegna a non nominare per incarichi di governo o nomine in altri enti componenti del Consiglio Comunale che, in corso di consiliatura, hanno “cambiato casacca”. Cioè cittadini eletti con un partito, passati ad un altro partito in corso d’opera. Un punto contro il trasformismo.

I candidati a sindaco non sono stati direttamente informati dell’appuntamento di ieri che ha visto il candidato a sindaco Filippo Drago e il vicesindaco designato Gianfranco Cava ritrovarsi in piazza Castello per presentare l’accordo, dando la possibilità di firmarlo. Ma il documento verrà sottoposto successivamente.

“Siamo aperti a modifiche – ha dichiarato Drago – purché si arrivi alla trasparenza. All’interno dell’accordo facciamo riferimento a tutte quelle vicende nazionali che hanno visto cambi di partito particolarmente gravi, talvolta anche per corruttele e clientele. Siccome è un fenomeno che si è allargato a macchia d’olio – ha dichiarato il candidato di Sud Chiama Nord – ci sembrava giusto predisporlo anche ad Aci Castello”. “E’ un impegno morale – ha spiegato il vicesindaco designato Cava – partiamo da questo presupposto – ha aggiunto – per costruire attraverso impegni più ‘piccoli’, azioni più grandi”.