Catania

Aci Castello, dal collettore al lungomare, le priorità del sindaco Scandurra

Tre anni di amministrazione, alcuni risultati raggiunti e alcuni nodi che restano da sciogliere. Ma che potrebbero esserlo entro la fine del primo mandato. Già, perché neanche troppo velatamente, il sindaco di Aci Castello, Carmelo Scandurra, intende ripresentarsi. “Il primo mandato serve per seminare – afferma al Quotidiano di Sicilia – e il secondo per raccogliere. Io intendo rispettare il mandato che mi hanno dato i cittadini”.

Tanti gli obiettivi che il primo cittadino intende raggiungere: tra questi, di centrale importanza c’è la realizzazione del collettore fognario, fondamentale per la salute del mare e della costa acese, al momento non balneabile per molti tratti. Ed è proprio su questa opera che si concentrano gli sforzi dell’amministrazione. “Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con tutti gli attori coinvolti – spiega il sindaco: la Regione siciliana, che è la stazione appaltante, e poi il gestore dei sottoservizi, l’azienda che ci cura l’illuminazione. Si va lentamente avanti: quotidianamente cerchiamo di risolvere intoppi”.

I lavori procedono a rilento

I lavori infatti procedono seppur a rilento: le stazioni di sollevamento alle quali si lavora sono quelle di piazza Mancini Battaglia, Capomulini e in via Messina, altezza Citroen. Ad Aci Castello ce ne saranno altre cinque mentre altre due saranno realizzate a Catania, in via Teseo e in via Acque Casse. “C’erano alcuni problemi che abbiamo risolto – prosegue il sindaco: ringrazio la Prefettura e, in particolare, la viceprefetta dottoressa Giuffrè perché in seguito alla nostra richiesta scritta nella quale manifestavamo difficoltà per l’andamento dei lavori del collettore, ha organizzato un incontro per verificare i problemi e cercare di risolverli il primo possibile”.

Filo diretto sempre attivo per risolvere gli intoppi

Un filo diretto sempre attivo per affrontare gli intoppi che si presentano di volta in volta. “Il nostro Comune non ha una responsabilità diretta – precisa Scandurra – ma ha un interesse molto forte affinché l’opera venga completata perché da questa dipende il mare pulito. Le riunioni si fanno qui perché l’interesse è soprattutto nostro. Io sono nato qui – continua – e come tutti i castellesi sento forte questa necessità”.

Il primo cittadino sottolinea come i lavori in questione prevedano, una volta terminati, la consegna del collettore “a secco”: occorrerà successivamente effettuare gli allacci e poi metterlo in esercizio. La speranza è che tutto questo possa avvenire entro la fine del mandato. “L’ente gestore poi dovrà gestire l’immissione della fognatura – dice. Noi siamo sempre addosso a tutti e seguiamo ogni giorno questi lavori”.

Questione cimitero

Il sindaco si sofferma anche sulla questione cimitero, quello storico da riqualificare profondamente, e quello da realizzare in Project financing nella collina di Cannizzaro. Per il primo, è pronto un progetto. “Le somme ci sono – afferma – e sono state accantonate nel passato. Appena approveremo il rendiconto 2020 – 2021 potremo utilizzarle per riqualificare il colombario A, B e D e rendere il cimitero un cimitero monumentale. Nel frattempo, se la ditta che ha proposto il Project financing porterà avanti il progetto per la realizzazione di quello nuovo, necessario per la nostra comunità, questo sarà sottoposto al voto del Consiglio comunale e poi andrà in gara. Vorrei sottolineare – dice ancora – che tutto sarà realizzato sotto il vaglio della sovrintendenza alla quale sarà presentato il progetto e che valuterà l’impatto ambientale. L’area sulla quale dovrebbe sorgere il nuovo cimitero, voglio ribadire, è prevista nel piano regolatore vigente, tutto sarà a costo zero per l’amministrazione e il costo dei loculi per i castellesi sarà abbattuto”.

Strisce blu: servizio bloccato per alcuni ricorsi

Il primo cittadino accenna anche alla questione strisce blu: il servizio non è partito per via di alcuni ricorsi, con danno economico per le casse comunali e alla gestione ordinata della sosta. “L’amministrazione ha dato l’atto di indirizzo e approvato la delibera di Giunta – spiega Scandurra -. Il Rup si occupa del bando di gara e di tutte le procedure. Ci sono dei ricorsi: a maggio ci sarà un’udienza e vedremo cosa deciderà il giudice”.

L’eterna questione del lungomare unico

Infine la questione delle questioni: il collegamento tra il lungomare Scardamiano – lato Aci Castello – e quello dei Ciclopi – lato Aci Trezza, separati dalla presenza di un lido balneare. La volontà di realizzarne uno unico, diventata più concreta sotto la passata amministrazione guidata da Filippo Drago, procede in continuità. Il Comune ha fatto richiesta all’Agenzia per i beni confiscati – che attualmente ha in carico lo stabilimento – di ottenere il bene. “Abbiamo portato avanti ciò che la precedente amministrazione aveva previsto, cioè il business plan del lido dei Ciclopi per l’acquisizione al patrimonio comunale e lo abbiamo presentato all’Agenzia – conferma Scandurra. La precedente amministrazione aveva dato l’incarico a tre professionisti per redigerlo, con la pandemia abbiamo rallentando ma, finalmente, questo business plan è stato approvato dal Consiglio comunale. La Giunta ha preso atto della delibera e l’ha trasmessa all’Agenzia per i beni confiscati che lo valuterà. Aspettiamo fiduciosi la risposta”.

Quattro le azioni previste per lo stabilimento: la realizzazione di un parcheggio, “che paradossalmente è quello che ha il costo maggiore ma potrebbe non essere realizzato”, spiega il sindaco; la zona da adibire a iniziative culturali e verde pubblico; l’attività dello stabilimento balneare e il passaggio pedonale e ciclabile. “Non saranno realizzati tutti insieme – conclude il primo cittadino – ma per gradi: il primo prevede la separazione del lido dal resto e, il secondo, proprio la realizzazione del passaggio pedonale e ciclabile”.