Catania

Remi, progetto di inclusione sociale per i ragazzi acesi

ACIREALE (CT) – Un progetto di inclusione sociale per giovani ragazze e ragazzi del territorio acese, disabili e non, che ha ottenuto un finanziamento di 200 mila euro dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si chiama Remi – Rete Educativa come Meta per l’Inclusione Sociale l’iniziativa della Sezione Aias di Acireale che, in qualità di capofila, ha guidato una partnership composta da enti pubblici, associazioni, onlus e soggetti privati per dare vita ad una esperienza di crescita culturale e personale di cui beneficeranno cento giovani tra gli 11 e i 17 anni.

Il progetto Remi è stato presentato ieri mattina ad Acireale, nella sala stampa del Palazzo di Città, alla presenza del Presidente dell’Aias di Acireale, Armando Sorbello, dei dirigenti e del consiglio direttivo Aias, del sindaco del Comune di Acireale, Stefano Alì, del vicesindaco, Palmina Fraschilla, del sindaco di Aci Catena, Sebastiano Oliveri, della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Fuccio La Spina”, Maria Castiglione, della Vicepreside dell’Istituto comprensivo “Paolo Vasta, Santa Egiziano, della Presidente di “Comunicare è vita” onlus Manuela Cirvilleri, del Presidente di “Life” onlus, Martino Florio, e di Davide Napoli dei Fratelli Napoli.

Il progetto Remi coinvolgerà per un anno cento ragazze e ragazzi, con disabilità e non, che vivono e frequentano le scuole nei comuni di Acireale, Aci Catena e Aci Sant’Antonio. L’iniziativa porterà i ragazzi a scoprire le tradizioni locali dell’Opera dei Pupi e della creazione degli antichi cesti in vimini. Durante questo anno, verranno organizzate visite guidate presso il Museo dell’Opera dei Pupi di Acireale, laboratori con i Mastri Pupari Fratelli Napoli, presso l’antica bottega nel centro storico di Catania, laboratori di ceramica, pittura, scenografia, cantastorie, sartoria e un laboratorio finalizzato alla costruzione dei Pupi siciliani; laboratori con il maestro d’opera cestinaio e realizzazione di manufatti artigianali in midollino, tipici della cultura e tradizione siciliana.

I partecipanti saranno guidati in un percorso ampio e particolareggiato, finalizzato ad una rappresentazione teatrale conclusiva attraverso la realizzazione di un impianto scenografico e coreografico. Le attività impiegheranno tecniche che consentono la partecipazione di tutti, anche di chi ha delle esigenze specifiche. In questo senso, saranno realizzati anche laboratori di musicoterapia e l’elaborazione dei testi in Caa (Comunicazione Aumentativa Alternativa), un insieme di strategie, strumenti e tecniche che permettono alle persone con bisogni comunicativi complessi la possibilità di comunicare tramite canali che si affiancano a quello verbale.

Il progetto Remi mira quindi a promuovere le opportunità culturali, formative ed educative, in un’ottica di inclusione, valorizzazione delle differenze e sviluppo delle potenzialità individuali e si concluderà a settembre 2022 con la messa in scena di uno spettacolo teatrale integrato sull’Opera dei Pupi.