“Stiamo aspettando la relazione del collaudatore, dovrebbe arrivare a giorni”. Trattandosi di un lavoro concepito nel 2010, aggiudicato nel 2019 e da circa cinque anni al centro di una serie di problemi e contrattempi, è difficile dire se si tratti o meno di una buona notizia. Tuttavia, il fatto stesso che qualcuno ne parli serve a riaccendere l’attenzione sul percorso ciclabile – ribattezzato Acigreenway, con un anglicismo forse propiziatorio di un’efficienza che superasse gli atavici problemi siciliani relativi alla realizzazione delle opere pubbliche – che ad Acireale e dintorni promette di attirare turismo ma che a oggi resta un sogno nel cassetto. Un desiderio che rischia di risentire dell’usura del tempo.
A distanza di cinque mesi dall’ultimo aggiornamento dato dal Quotidiano di Sicilia sull’evoluzione dell’opera, le novità arrivano con il contagocce. A metà ottobre, l’assessore ai Lavori pubblici Salvo Licciardello aveva parlato a questa testata di un sopralluogo che da lì a poco sarebbe stato effettuato per verificare lo stato dell’arte. “Se tutto dovesse andare come ci aspettiamo, potrebbe compiersi un importante passo in avanti per la certificazione del collaudo”, aveva sottolineato l’esponente della giunta guidata da Roberto Barbagallo, che ha ereditato il cantiere dalla precedente amministrazione targata cinquestelle. Ciò che oggi si può dire è che “i sopralluoghi sono stati eseguiti e non dovrebbero essercene più” ma per il collaudo bisogna attendere la relazione del professionista che ha assunto l’incarico dopo che il contratto con il precedente collaudatore è stato rescisso per contrasti con la stazione appaltante.
“Una volta acquisita, gli uffici comunali valuteranno i contenuti e l’amministrazione di conseguenza adotterà gli atti conseguenziali”, spiega oggi Licciardello. L’auspicio unanime ad Acireale è che dal collaudatore arrivi l’approvazione circa la realizzazione a regola d’arte della pista ciclabile sorta in quello che un tempo fu parte del tracciato della vecchia ferrovia. I lavori in questi anni sono stati al centro di diverse polemiche, dopo che il tracciato – apparentemente completato – è risultato inadeguato per via di criticità riscontrate sin da subito sul fondo stradale e legate alla decisione di utilizzare materiale presente sul sito.
Acigreenway si trova nel cuore del polmone verde della Timpa. Una volta aperta al pubblico, renderebbe fruibile un tratto di tre chilometri immerso nella natura, con la possibilità di godere della vista sulla vallata che arriva fino al mare e di passare attraverso le vecchie gallerie in passato attraversate dai treni. Stando però a quanto appreso dal QdS, l’eventuale via libera dal punto di vista tecnico da parte del collaudatore potrebbe non coincidere con la consegna dell’opera alla cittadinanza. Al vaglio degli uffici comunali, ci sarebbe infatti la possibilità di disporre alcuni interventi supplementari nell’ottica di rendere la pista maggiormente sicura. Tra questi, anche lavori sui costoni della Timpa nei tratti in cui, negli anni scorsi, si sono registrati distaccamenti di massi. Se così fosse, inevitabilmente i tempi per l’inaugurazione di Acigreenway si allungherebbero ulteriormente. A occuparsi dei lavori lungo il tracciato è stata la Repin di Aci Catena. La gara d’appalto, che in origine aveva un importo a base d’asta di oltre mezzo milione, è stato aggiudicato a inizio 2019 per poco meno di 330mila euro. Cifra frutto del ribasso del 39,96 per cento proposto dall’impresa che ha avuto la meglio su altre 127 ditte.