L’erogazione dell’acqua 24 ore su 24 ore, sette giorni su sette, potrebbe diventare un lusso, che nessun comune in Sicilia, in particolare i capoluoghi, possono più permettersi. Colpa il caro energia che colpisce anche il bene più prezioso, l’acqua.
L’Isola vive, in queste ore, una situazione paradossale, da un lato il maltempo, sommerge le strade, allaga le case e distrugge negozi. Quelle stesse attività messe in ginocchia dal caro energia, i costi troppo cari delle bollette, che fanno chiudere le saracinesche. Ora lo shock energetico, crea conseguenze ancor più gravi sull’erogazione dell’acqua in casa.
Del disagio annunciato della mancanza di acqua nei comuni siciliani per risparmiare sui costi elevati dell’energia, il Quotidiano di Sicilia, ne ha già parlato. I residenti di San Martino delle Scale, comune che fa capo a Monreale, sono già in rivolta dopo che hanno appreso che l’acquedotto privato che rifornisce la zona ha razionato per il mese di ottobre l’erogazione dell’acqua, dalle ORE 9 alle ORE 12 e dalle ore 15 alle ore 18 “, come si legge nell’avviso della Cama Sr.
E’ di oggi la notizia che, a Catania, la Sidra per problemi legati all’approvvigionamento idrico nei prossimi giorni in diverse zone della città etnea, per delle turnazioni necessarie causa la mancata fornitura idrica da parte di un pozzo privato che non ha più potuto sostenere i costi dell’energia.
Una soluzione alla portata di tutti è, quindi, fare alcune scorte di acqua in casa, in modo da poterla utilizzare all’occasione.
Al momento dell’utilizzo, anche a distanza di tempo, la prima cosa da fare per rendere utilizzabile dell’acqua è eliminare le particelle sospese, spesso l’unica operazione possibile in situazioni di vera emergenza.
In pratica si mette l’acqua in un contenitore e si lascia che le impurità si depositino sul fondo. Si può anche filtrare l’acqua con un panno pulito (ma deve essere pulito) o con un filtro di carta per il tè o il caffè americano.
Se la cosa è possibile, si può far bollire l’acqua.
La bollitura elimina gran parte dei microrganismi, anche se ovviamente non rimuoverà sostanze chimiche e metalli pesanti. L’acqua va fatta bollire per almeno 10 minuti. Alla fine, una volta raffreddata, si può migliorare il gusto dell’acqua bollita travasandola più volte da un contenitore all’altro, per restituirle un po’ di ossigeno.
Aggiungere cloro è un buon sistema per purificare l’acqua. Si possono usare le soluzioni disinfettanti in commercio a base di cloro e cloruro di sodio. Ricordate che l’acqua deve risultare con un lieve sapore di cloro per essere sufficientemente disinfettata. In vendita online esistono anche compresse per purificare l’acqua.