Caro energia in Sicilia, acqua razionata in casa: ecco cosa fare

Caro energia, acqua razionata nelle case in Sicilia: ecco cosa fare

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Caro energia, acqua razionata nelle case in Sicilia: ecco cosa fare

Redazione  |
giovedì 13 Ottobre 2022

Non solo luce e gas. Anche l'acqua è a rischio razionamento. In Sicilia è già realtà, per colpa della siccità. Nel resto dell'Isola potrebbe diventare una consuetudine, ecco come prepararsi

L’erogazione dell’acqua 24 ore su 24 ore, sette giorni su sette, potrebbe diventare un lusso, che nessun comune in Sicilia, in particolare i capoluoghi, possono più permettersi. Colpa il caro energia che colpisce anche il bene più prezioso, l’acqua.

La Sicilia sott’acqua dal maltempo, la crisi energetica porta i rubinetti a secco

L’Isola vive, in queste ore, una situazione paradossale, da un lato il maltempo, sommerge le strade, allaga le case e distrugge negozi. Quelle stesse attività messe in ginocchia dal caro energia, i costi troppo cari delle bollette, che fanno chiudere le saracinesche. Ora lo shock energetico, crea conseguenze ancor più gravi sull’erogazione dell’acqua in casa.

Caro energia, primi casi di acqua razionata dai rubinetti in Sicilia: ecco dove

Del disagio annunciato della mancanza di acqua nei comuni siciliani per risparmiare sui costi elevati dell’energia, il Quotidiano di Sicilia, ne ha già parlato. I residenti di San Martino delle Scale, comune che fa capo a Monreale, sono già in rivolta dopo che hanno appreso che l’acquedotto privato che rifornisce la zona ha razionato per il mese di ottobre l’erogazione dell’acqua, dalle ORE 9 alle ORE 12 e dalle ore 15 alle ore 18 “, come si legge nell’avviso della Cama Sr. 

E’ di oggi la notizia che, a Catania, la Sidra per problemi legati all’approvvigionamento idrico nei prossimi giorni in diverse zone della città etnea, per delle turnazioni necessarie causa la mancata fornitura idrica da parte di un pozzo privato che non ha più potuto sostenere i costi dell’energia.

Cosa fare quando manca l’acqua in casa, i consigli della protezione Civile

In caso di crisi idriche, per risparmiare acqua, ecco cosa fare

  • rifornisci i rubinetti di dispositivi frangigetto che consentano di risparmiare l’acqua;
  • verifica che non ci siano perdite. Se, con tutti i rubinetti chiusi, il contatore gira, chiama una ditta specializzata che sia in grado di controllare eventuali guasti o perdite nella tubatura e nei sanitari;
  • non lasciar scorrere inutilmente l’acqua del rubinetto, ma aprilo solo quando è necessario, ad esempio mentre si lavano i denti o durante la rasatura della barba;
  • non utilizzare l’acqua corrente per lavare frutta e verdura: è sufficiente lasciarle a bagno con un pizzico di bicarbonato;
  • quando è possibile, riutilizza l’acqua usata: l’acqua di cottura della pasta, ad esempio, per sgrassare le stoviglie, quella utilizzata per lavare frutta e verdura per innaffiare piante e fiori;
  • utilizza lavatrici o lavastoviglie, possibilmente nelle ore notturne, solo a pieno carico, e ricordati di inserire il programma economizzatore se la biancheria o le stoviglie da lavare sono poche;
  • utilizza i serbatoi a due portate, nei servizi igienici; consente di risparmiare circa il 60% dell’acqua attualmente usata con serbatoi a volumi fissi ed elevati;
  • preferisci la doccia al bagno: è più veloce e riduce di un terzo i consumi;
  • quando vai in ferie o ti assenti per lunghi periodi da casa, chiudi il rubinetto centrale dell’acqua;
  • non utilizzare acqua potabile per lavare automobili.

In caso di sospensione dell’erogazione dell’acqua, ecco i consigli da seguire

  • prima della sospensione, fai una scorta minima di acqua per bagno e cucina e rifornisciti di piatti, posate, bicchieri di plastica, ovatta e alcool denaturato;
  • spegni lo scaldabagno elettrico e riaccendilo dopo che è tornata la corrente per evitare danni alle resistenze di riscaldamento;
  • appena ripristinata l’erogazione dell’acqua, evita di usare lavatrice, lavastoviglie e scaldabagno fino al ritorno della normalità, perché potrebbero verificarsi fenomeni di acqua scura.

Fare scorte di acqua in casa, cosa fare al momento dell’utilizzo

Una soluzione alla portata di tutti è, quindi, fare alcune scorte di acqua in casa, in modo da poterla utilizzare all’occasione.

Al momento dell’utilizzo, anche a distanza di tempo, la prima cosa da fare per rendere utilizzabile dell’acqua è eliminare le particelle sospese, spesso l’unica operazione possibile in situazioni di vera emergenza.

In pratica si mette l’acqua in un contenitore e si lascia che le impurità si depositino sul fondo. Si può anche filtrare l’acqua con un panno pulito (ma deve essere pulito) o con un filtro di carta per il tè o il caffè americano.

Se la cosa è possibile, si può far bollire l’acqua.

 La bollitura elimina gran parte dei microrganismi, anche se ovviamente non rimuoverà sostanze chimiche e metalli pesanti. L’acqua va fatta bollire per almeno 10 minuti. Alla fine, una volta raffreddata, si può migliorare il gusto dell’acqua bollita travasandola più volte da un contenitore all’altro, per restituirle un po’ di ossigeno.

Aggiungere cloro è un buon sistema per purificare l’acqua. Si possono usare le soluzioni disinfettanti in commercio a base di cloro e cloruro di sodio. Ricordate che l’acqua deve risultare con un lieve sapore di cloro per essere sufficientemente disinfettata. In vendita online esistono anche compresse per purificare l’acqua.

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