Questa volta, purtroppo, è vero: il cantante e pianista statunitense Jerry Lee Lewis, leggenda del rock’n’roll, è morto. Qualche giorno fa il giornale online Tmz aveva diffuso la notizia del suo decesso ma poi aveva chiesto scusa, spiegando con un altro articolo di aver commesso uno spiacevole errore. Che le condizioni del cantante non fossero buone, però, era risaputo. Lewis, 87 anni, compiuti il 29 settembre scorso, era stato ricoverato in ospedale all’inizio del 2019 dopo aver subito un ictus. Il suo stato di salute lo aveva costretto a cancellare i suoi concerti primaverili ed estivi programmati per quell’anno.
Stavolta ad annunciare la morte di Jerry Lee Lewis è stato il suo agente. Non è ancora nota la causa del decesso. Sfacciato anticonformista con un ciuffo biondo ondulato e un ghigno arrogante, Lewis ha portato un tratto nervoso e un’impronta personale al suo mix di country, gospel e rhythm and blues. I primi due successi del cantante-pianista, “Whole Lotta Shakin’ Goin’ On” e “Great Balls of Fire“, furono incarnazioni definitive del fascino primordiale del rock ‘n’ roll.