Si terrà il 2 febbraio alle ore 20,30 al Teatro Ambasciatori di Catania lo spettacolo di solidarietà inserito nell’ambito delle manifestazioni agatine catanesi, dal titolo “Agata come noi: il coraggio delle donne”.
Un’occasione per ricordare Sant’Agata, Patrona di Catania e dell’ANDOS e protettrice di tutte le donne affette da patologie al seno.
Il progetto è ideato e organizzato dalla dottoressa Francesca Catalano, direttore dell’Unità operativa complessa multidisciplinare di Senologia A.O.E. Cannizzaro di Catania e presidente di A.N.D.O.S. Associazione Nazionale Donne Operate al Seno – Comitato di Catania.
L’ ANDOS dal 2004 svolge un ruolo attivo nell’aiutare le donne colpite da tumore al seno ad affrontare i risvolti negativi della malattia dalla fase di diagnosi alla riabilitazione.
“Il tumore al seno è un male che colpisce nel profondo – ha detto la dottoressa Francesca Catalano, una ferita non solo del corpo, ma anche dell’identità femminile. L’ANDOS si impegna a 360 gradi per aumentare la consapevolezza di tutte le donne nei confronti dell’importanza dell’anticipazione diagnostica, per favorire l’adesione ai programmi di screening mammografico e per promuovere iniziative che possano favorire una completa riabilitazione delle donne operate al seno, sotto l’aspetto fisico, psicologico e sociale”.
“Ogni anno – ha aggiunto la dottoressa Catalano – con le volontarie ANDOS omaggiamo la nostra Santa protettrice, che ci ha insegnato come affrontare con coraggio le ferite afflitte dal male, a risanarle grazie alla Fede e, aggiungerei, grazie all’amore che ogni donna deve avere innanzitutto per sé”.
La serata darà voce proprio a queste donne che, in veste di attrici, grazie alla sapiente regia di Guido Turrisi, interpreteranno delle fiabe siciliane dando vita a uno spettacolo dal titolo “Cunti e incanti”.
Turrisi da anni collabora con ANDOS alla realizzazione di laboratori teatrali, promossi dall’associazione a supporto delle pazienti operate al seno, che favoriscano la condivisione e l’espressione del loro vissuto e il recupero psicofisico.
Durante la kermesse, presentata da Valeria Maglia, saranno premiate donne e uomini che si sono distinti per il loro impegno sociale nella realtà siciliana.
A ricevere il prestigioso premio “Il coraggio delle Donne” anche Raffaella Tregua, vicedirettore del Quotidiano di Sicilia, che si è distinta per l’impegno profuso con la Fondazione intitolata alla sorella Marilù, colpita da tumore al seno in giovane età, e per aver portato in primo piano la questione femminile per l’emancipazione e il superamento della violenza grazie al progetto “La Voce delle Donne“.
“Il Quotidiano di Sicilia ha deciso di aiutare le donne a far sentire la loro “voce” – ha detto Raffaella Tregua. Vogliamo contribuire a sostenere tutte le donne che vivono, o che hanno vissuto, il dramma della disparità di genere e della violenza, e guidarle verso la via d’uscita. Per questo abbiamo messo insieme una squadra di professionisti, tra cui la giornalista e redattrice Patrizia Penna, l’avvocato penalista Teresa Cultrera e la psicoterapeuta e psicologa Laura Monteleone”.