Economia

Spese sanitarie, il 31 gennaio scade il termine per trasmetterle

ROMA – Entro il 31 gennaio 2020 gli operatori sanitari, medici, farmacie e professionisti del settore sanitario, hanno l’obbligo di trasmettere i dati relative alle spese sanitarie (scontrini, fatture, ricevute) sostenute da ciascun assistito nel 2019 al Sistema Tessera Sanitaria.
L’obbligo di comunicare i dati relative alle spese sanitarie è stato introdotto per permettere all’Agenzia delle Entrate di predisporre le dichiarazioni 730 precompilate.
Le legge di bilancio 2020, così come disposto dal decreto Mef del 22 novembre 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 4 dicembre 2019, ha esteso la platea di operatori professionali chiamati all’adempimento, comprendendo anche i professionisti iscritti agli albi delle professioni sanitarie, quali:
• tecnico sanitario di laboratorio biomedico;
• tecnico audiometrista;
• tecnico audioprotesista;
• tecnico ortopedico;
• dietista;
• tecnico di neurofisiopatologia;
• tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare;
• igienista dentale;
• fisioterapista;
• logopedista;
• podologo;
• ortottista e assistente di oftalmologia;
• terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva;
• tecnico della riabilitazione psichiatrica;
• terapista occupazionale;
• educatore professionale;
• tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
• assistente sanitario;
• biologi.

Tale ampliamento della platea degli operatori professionali tenuti a trasmettere i dati relative alle spese mediche al Sistema Tessera Sanitaria comporterà un aumento della mole di dati da inviare all’Agenzia delle Entrate ai fini della predisposizione delle dichiarazioni 730 precompilate.

L’Agenzia delle Entrate, a seguito della ricezione di tali dati, renderà disponibile la dichiarazione precompilata per la consultazione delle spese da parte dei contribuenti che potranno in tal modo verificare la correttezza. Qualora il contribuente abbia ottenuto il rimborso di qualche spesa medica sostenuta, esso dovrà comunicare entro il 31 gennaio 2020, direttamente all’Agenzia delle Entrate la spesa – sostenuta e rimborsata – da dover escludere, i dati anagrafici, codice fiscale, numero della tessera sanitaria e relativa data di scadenza, in modo che l’Ufficio possa non considerare tali spese tra quelle oggetto di detrazione d’imposta.
A seguire, dal 9 febbraio all’8 marzo 2020, i contribuenti accedendo all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria, tramite tessera sanitaria TS-CNS oppure utilizzando le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate potranno consultare l’elenco delle spese sanitarie.

Questa consultazione permetterà di poter selezionare le singole voci prima che vengano inserite nel 730, infatti, ciascun contribuente potrà manifestare la propria opposizione all’inserimento dei dati in dichiarazione 730 precompilato, selezionando le singole voci, in modo tale da non doverlo modificare in seguito, con il rischio di incorrere nei controlli del Fisco, e si potrà anche esprimere la propria opposizione.

Si ricorda che, la trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria avviene in modo telematico, a tal proposito l’Agenzia delle Entrate, previa consultazione del Garante per la privacy, emanerà un provvedimento per stabilire le modalità tecniche di utilizzo dei dati trasmessi nel rispetto dei dati personali.