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Aggiornato dalla Giunta piazzese il Piano triennale anti corruzione

PIAZZA ARMERINA (EN) – La Giunta municipale, presieduta dal sindaco Antonino Cammarata, ha provveduto ad approvare il Piano triennale della corruzione e della trasparenza 2022/2024 e i relativi allegati, ovvero la mappatura dei processi o procedimenti; l’analisi dei rischi; l’individuazione e la programmazione delle misure; la trasparenza e gli obblighi di pubblicazione; il patto d’integrità.

Il Piano è stato predisposto seguendo una metodologia che ha coinvolto tutte le strutture dell’Ente al fine di ottemperare al concetto di responsabilità diffusa raccomandata da Anac e di assicurare l’attuazione coordinata delle strategie di prevenzione e contrasto della corruzione, evitando la costituzione di illeciti e comportamenti che in qualche maniera possano adombrare la trasparenza e la stessa correttezza della Pa.

Fra le priorità da porre in essere il coinvolgimento dell’utenza e l’ascolto della cittadinanza: in questo contesto si collocano le azioni di sensibilizzazione volte a creare dialogo con l’esterno per implementare un rapporto di fiducia e che possano portare all’emersione di fenomeni corruttivi altrimenti silenti. Un ruolo chiave potrà essere svolto dagli Urp (Uffici relazioni con il pubblico), che rappresentano per missione istituzionale la prima interfaccia con la cittadinanza.

A supporto del perseguimento degli obiettivi del Piano è da considerare il sistema dei controlli interni che l’Ente ha dovuto approntare in attuazione del Dl 10/10/2012 n. 174 e in tal senso nel Palazzo di città viene periodicamente garantita l’estrapolazione casuale degli atti, in seguito analizzati sotto differenti aspetti predefiniti in fase di attivazione della prima seduta di controllo avvenuta nell’anno 2013.

Fra le criticità del Piano, come sottolineato dagli uffici competenti, la difficoltà di applicare la soluzione della rotazione tra i responsabili di categoria D, dal momento che l’Ente è privo di dirigenza e gli incarichi di vertice amministrativo rivestono il ruolo di posizioni organizzative e solo in alcuni casi sono nominati anche i responsabili di procedimento.

Il Piano potrà essere modificato anche in corso d’anno, su proposta del responsabile per la prevenzione della corruzione, qualora venissero accertate significative violazioni delle prescrizioni o si verificassero rilevanti mutamenti organizzativi o modifiche in ordine all’attività dell’Ente.