Il 2020 e la crisi da lockdown, ormai tema cardine in tutti i settori, hanno posto al centro dell’azione politica la necessità di risollevare un’economia danneggiata e aiutare le famiglie che devono arrivare alla fine del mese.
Proprio per questo, in una delle ultime sedute prima delle elezioni che hanno visto trionfare al ballottaggio Franco Micciché, il Consiglio comunale agrigentino ha approvato il regolamento per le agevolazioni straordinarie per Imu 2020, Tari 2020, tassa occupazione suolo pubblico e imposta di pubblicità.
Al Comune di Agrigento, dal Fondo perequativo degli Enti locali (istituito dalla Regione), spettano 2.677.167,81 euro, che derivano dalla finanziaria regionale tramite cui, lo scorso luglio, sono stati stanziati 300 milioni di euro per tutti gli Enti locali siciliani. Grazie a questo fondo, infatti, i Municipi che hanno previsto o che intendono prevedere riduzioni o esenzioni dei tributi su attività turistiche, bar e ristoranti, enti e associazioni, avranno la possibilità di non gravare sul bilancio comunale e, allo stesso tempo, potranno alleggerire il peso delle tasse da pagare al Fisco migliaia di attività produttive e operatori economici, che potranno proseguire nelle loro attività garantendo i servizi ai cittadini e incentivando il sistema economico dell’Isola.
Per arrivare a garantire le agevolazioni da riconoscersi sul Fondo perequativo serviva però un regolamento, al fine di riconoscere i benefici alle imprese. Regolamento che, adesso, a palazzo dei Giganti, esiste.
I soldi in questione dovrebbero servire – ma il riparto avverrà solo sulla base dei dati forniti dai Municipi entro il prossimo 30 ottobre – per esenzione o riduzione dei tributi locali, nonché per le concessioni di suolo pubblico, per operatori economici, enti, associazioni le cui attività sono risultate sospese o soggette a forti limitazioni, a seguito dell’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19.
Per quanto riguarda l’Imposta municipale unica, questa potrà essere riconosciuta ai proprietari e gestori delle attività economiche che dovranno avere i codici Ateco riportati nei Dpcm. L’agevolazione sulla Tari verrà riconosciuta alle utenze non domestiche, alle quali è stata imposta la sospensione dell’attività. Stessa cosa per la Tosap, mentre le agevolazioni per l’imposta pubblicità verranno indirizzate ai soggetti passivi che abbiano credito d’imposta pari a 10/12 dell’importo dovuto per il 2020.