Agrigento

Agrigento, area rifiuti di Fontanelle: si cerca un’alternativa

AGRIGENTO – “Considerata la precarietà dell’allestimento della piazzola, sembrava dovesse essere soltanto temporanea e invece si è consolidata senza rispettare i criteri stabiliti dalla normativa di riferimento che equipara queste aree a impianti di stoccaggio, per i quali occorre che sia rispettata la distanza minima dalle abitazioni, che siano dotati di capannone chiuso, per ridurre le emissioni sonore, e depressurizzato per annullare anche le emissioni odorigene”. Ad affermarlo è Daniele Gucciardo, presidente di Legambiente Agrigento, il quale ha denunciato lo stato dell’area di trasferenza dei rifiuti di Fontanelle, chiedendo un intervento.

L’auspicio, per Gucciardo, è “che la zona venga al più presto dismessa e venga individuata una nuova area dotata delle strutture e attrezzature necessarie a ridurre le emissioni”. La segnalazione è partita dai residenti che hanno contattato l’associazione.

“Alcuni cittadini – hanno evidenziato da Legambiente – ci hanno sollecitato a porre attenzione alla piazzola adibita a trasferimento dei rifiuti di Fontanelle.

Questi cittadini, già un paio d’anni fa, avevano segnalato all’Amministrazione comunale le problematiche derivanti dalle operazioni di trasferimento dei rifiuti raccolti nel quartiere dai mezzi piccoli ai mezzi più grandi, che vengono giornalmente effettuate in quest’area. Per tali motivi abbiamo chiesto al sindaco di Agrigento di intimare alla Rti, affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti, di dismettere quest’area e di provvedere all’individuazione di una nuova zona idonea alla realizzazione della stazione di trasferenza con le strutture e le attrezzature necessarie”.

Abbiamo contattato il sindaco Francesco Micciché, il quale ci ha risposto a chiare lettere e senza giri di parole: “L’area di trasbordo l’ho ereditata dalla vecchia Amministrazione. Dobbiamo trovare adesso una parte del territorio comunale più idonea dove spostarla. Il problema principale è che spesso queste zone si trovano su terreno comunale e spesso un’Amministrazione non riesce a trovare dei terreni”.

“Rispetto assolutamente le rimostranze di Legambiente – ha concluso il primo cittadino – problemi simili li abbiamo anche in altre parti della città. Mi impegnerò senza dubbio a trovare un sito più idoneo”.