AGRIGENTO – Si attesta a più di 450mila euro la cifra degli incassi accertati dalla riscossione dei condoni edilizi e dei permessi di costruire nel I trimestre del 2024, confermando il risultato ottenuto dall’amministrazione Miccichè negli anni 2021, 2022 e 2023.
“Nel dettaglio – spiega l’assessore Gerlando Principato – sono stati incassati 236.766,84 mila euro solo dalla riscossione dei condoni edilizi e 224.999,80 mila euro per i permessi di costruire. Nei tre anni di amministrazione Miccichè abbiamo accertato un incasso complessivo di oltre tre milioni di euro (3.216.463,27 mila euro) dalla riscossione dei condoni edilizi ed oltre tre milioni di euro (3.542.883,53 mila euro) per i permessi di costruire”.
Dai dati contabili risulta che, dopo la pandemia, gli incassi delle pratiche di sanatoria hanno decisamente subito una crescita: infatti si erano registrati 1.105.782,033 euro per quanto riguarda l’anno 2021; 1.071.844,016 euro per l’anno 2022; 1.038.836,78 euro per il 2023 mentre negli anni 2016 (684.943,00 euro), 2017 (671.723,00 euro) e 2018 (486.154,00) superavano complessivamente, di poco, il milione e mezzo di incassi.
“Un risultato non indifferente – ci tiene a precisare l’assessore Principato – il cui merito va ai tecnici del comune di Agrigento, ‘pochi ma buoni’ che stanno dimostrando capacità e competenza e soprattutto stanno garantendo la continuità dei risultati ottenuti”. Dati positivi del I trimestre, che presentano un miglioramento anche dei precedenti anni per il condono edilizio: del +38% (89.488,93 euro) a confronto con l’anno del 2019; +57% (136.039,88euro) rispetto al 2020, +23% (54.002,64 euro) rispetto al 2021; +39% (93.473,50 euro) rispetto al 2022; +4% (1.068,05 euro) rispetto al 2023 e per i permessi di costruire: del +65% (147.255,98 euro) rispetto al 2020; +31% (70.358,37 euro) rispetto al 2021; +20% (46.065,00euro) rispetto al 2022 e -31% (-69.656,15) rispetto al 2023.
“Un risultato che mi rende particolarmente soddisfatto – conclude l’assessore Gerlando Principato – crescono gli incassi dei condoni edilizi e si è avuta una leggera inflessione nei permessi di costruire, perché in pochi credevano nel raggiungimento di questi risultati, fuori da ogni previsione, nella capacità e competenza degli uffici di portare avanti una grande mole di lavoro. Regolarizzare queste pratiche, lo ripetiamo perché ne siamo convinti, attiva iniziative per la rigenerazione del territorio e garantisce entrate nelle casse del Comune, con cui possiamo programmare interventi di manutenzioni straordinarie degli immobili comunali, delle scuole, delle strade e marciapiedi e nei cimiteri oltre che nelle aree a verde”.