Agrigento

Endoscopia digestiva: il piano per abbattere i tempi d’attesa ad Agrigento

AGRIGENTO – Ridurre drasticamente i tempi d’attesa per gli esami di endoscopia digestiva, attraverso la pianificazione di un congruo ricorso alle prestazioni aggiuntive e un’adeguata riprogrammazione delle liste d’attesa dopo lo sconvolgimento provocato dalla crisi pandemica. È questo l’obiettivo messo in campo dall’Azienda sanitaria provinciale agrigentina per potenziare i servizi allo scopo di accelerare i tempi di erogazione delle indagini di esofagogastroduodenoscopia, colonscopia ileoscopia retrograda e colonscopia con endoscopio flessibile, ed appianare alcune criticità.

“Occorre recuperare i ritardi – ha spiegato il direttore sanitario dell’Asp, Gaetano Mancuso – attraverso l’implementazione dei percorsi di garanzia in modo da colmare il gap accumulato. L’Azienda ha già autorizzato il ricorso alle prestazioni aggiuntive e ha approvato il progetto redatto dall’Unità operativa complessa di Chirurgia generale dell’ospedale di Agrigento, finalizzato all’abbattimento delle liste d’attesa”.

“Si intende realizzare – ha concluso Mancuso – fino a dicembre prossimo, un robusto programma di recupero che, pur con il ridotto numero di sanitari con specifica expertise, miri a ottimizzare ogni risorsa di modo da erogare nei tempi richiesti le prestazioni endoscopiche”.

L’endoscopia digestiva è una tecnica diagnostica e terapeutica che permette di avere una visione diretta, dall’interno, di alcuni organi. Questa metodica permette di verificare l’eventuale presenza di alterazioni o lesioni e di effettuare piccoli interventi quali asportazione di polipi, arresto di emorragie digestive, palliazione di tumori avanzati, cauterizzazioni, biopsie.

Si tratta di uno strumento diagnostico indispensabile per lo studio di molte malattie gastro-enterologiche, che consente sia di individuare e tipizzare le patologie benigne, sia di prevenire, sorvegliare e curare in modo mini-invasivo quelle maligne.

In campo oncologico, l’endoscopia mira soprattutto alla diagnosi precoce e alla conseguente asportazione di alterazioni pre-neoplastiche (lesioni che possono trasformarsi in tumori) del tubo digerente. Un’area in grande sviluppo riguarda il trattamento dell’obesità: il posizionamento per via endoscopica di un pallone intra-gastrico (che gonfiato con acqua dà al paziente una sensazione di sazietà precoce) è oggi una delle possibilità terapeutiche più utilizzate prima dell’intervento di chirurgia bariatrica (un insieme di interventi fondamentali per eliminare l’eccesso di tessuto adiposo e per prevenire o curare le patologie associate all’obesità).