Agrigento

Agrigento, Giardino botanico riparte nel segno dei diritti umani

AGRIGENTO – Il Giardino botanico del Libero Consorzio comunale ha riaperto ufficialmente al pubblico con una cerimonia dall’alto valore simbolico. Un nuovo albero di ulivo, infatti, è stato collocato all’interno dell’area con l’obiettivo di ricordare i sessant’anni della nascita di Amnesty International.

Alla cerimonia hanno preso parte il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Vincenzo Raffo, la responsabile del gruppo 283, Sabina Castiglione, con alcuni attivisti di Amnesty International e il personale del Giardino botanico insieme a numerosi visitatori.

L’iniziativa ha visto anche la collocazione di una targa celebrativa per ricordare l’impegno dell’organizzazione fondata da Peter Benenson nel 1961, nata con lo scopo di liberare i cosiddetti “prigionieri di coscienza”, persone incarcerate solo per aver espresso le loro opinioni, esercitato il loro credo religioso, aver promosso i propri diritti.

“Abbiamo accolto con grande favore – ha dichiarato il commissario straordinario Vincenzo Raffo – l’iniziativa del gruppo 283 di Amnesty International, perché in questi anni l’associazione ha lavorato tantissimo per sensibilizzare l’opinione pubblica per tutelare i diritti umani”.

Sabina Castiglione ha voluto ringraziato il commissario straordinario per la disponibilità dimostrata. “Grazie alla posa dell’albero all’interno del Giardino botanico – ha dichiarato – che rappresenta un ambiente unico e suggestivo, il tema dei diritti umani avrà un altro luogo simbolo dell’azione della nostra organizzazione”.