Agrigento

Agrigento, siglata intesa Prefettura-Ance per la legalità nel settore edile

AGRIGENTO – Ogni giorno commercianti e imprenditori subiscono la pressione della criminalità. Dalla filiera agroalimentare al turismo, dai servizi alle imprese agli appalti, dalle forniture pubbliche al settore immobiliare e finanziario, la pressione dell’illegalità si fa sentire su ogni genere di attività economica.

Per il settore edile sono arrivati degli strumenti di difesa

Adesso però, per il comparto edile, sono finalmente arrivati degli strumenti di difesa. È stato infatti siglato un accordo per garantire la legalità e prevenire i tentativi di infiltrazioni mafiose grazie all’incontro tra il prefetto Maria Rita Cocciufa, il presidente di Ance Agrigento Carmelo Salamone e i vertici delle Forze di Polizia. Insieme, i soggetti coinvolti hanno siglato un apposito protocollo d’intesa.

Estendere anche al privato una serie di controlli

“È un altro tassello – ha detto la rappresentante territoriale del Governo – che aggiungiamo al percorso già avviato di coinvolgere privati in attività di controllo e diffusione della cultura della legalità. Si tratta di estendere anche al privato, alle aziende, una serie di controlli mettendo a disposizione gli strumenti della Pubblica amministrazione: banche dati e white list”.

“Il settore dell’edilizia – ha aggiunto Maria Rita Cocciufa – è delicato e il progetto è ambizioso e rientra in quella sicurezza condivisa e partecipata anche con i cittadini. Lo Stato deve elevare il livello di controlli soprattutto in certe realtà, come per esempio Canicattì, ma è chiaro che i cittadini devono fare la loro parte. Le Forze dell’ordine riescono, anche se si trattano di indagini lunghe e complesse, ad arrivare a individuare responsabili e inquadrare questi episodi che si stanno moltiplicando, spesso frutto anche di microcriminalità spicciola”.

Ulteriore passo verso la trasparenza e la legalità

Con la firma di questo protocollo si è compiuto un ulteriore passo verso la trasparenza e la legalità nel settore edilizio, favorito, in questo periodo, da bonus fiscali e dall’avvio dei cantieri pubblici previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Affinché non rimanga soltanto un foglio di carta – ha setto il presidente di Ance Agrigento, Salomone – bisogna capire le aziende e i loro rappresentanti. Il progetto è una barriera che viene alzata contro le infiltrazioni mafiose e criminali. Deve essere la coscienza di ognuno di noi a indirizzarci verso il rispetto delle regole. Noi abbiamo sempre fatto il nostro: quando siamo chiamati a metterci la faccia, lo facciamo con coscienza”.