Agrigento

Agrigento, nasce Aica per riportare ordine nel servizio idrico

AGRIGENTO – Prima la nomina del Consiglio di amministrazione che guiderà la nuova società consortile speciale – costituita dal presidente Osvaldo De Gregoriis, affiancato da Geraldino Castaldi e da Fiorella Scalia -, poi l’atto di costituzione della società stessa, l’Aica (Azienda idrica dei Comuni agrigentini): due passaggi che hanno scritto una pagina epocale nella ventennale battaglia per l’acqua pubblica in provincia.

“I cittadini hanno pagato a caro prezzo in termini di servizio, tariffe, inquinamento ambientale e soprattutto etico e morale un sistema che oggi è finalmente e speriamo definitivamente tramontato”, così il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua e i Beni comuni che ha promosso e sostenuto con forza la costituzione di un ente di diritto pubblico per la gestione del servizio idrico.

Alla sottoscrizione della nuova società sono stati eletti il presidente e il vice presidente dell’assemblea dei sindaci, rispettivamente il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, e il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara. All’azienda idrica hanno aderito 33 Comuni su un totale di 43 della provincia. Restano al momento fuori i comuni montani che probabilmente avranno una gestione autonoma.

“Finalmente – hanno affermato Provvidenza e Brandara – l’acqua torna pubblica. Saremo chiamati a riportare ordine nella gestione del servizio idrico nella provincia di Agrigento. Non possiamo dimenticare che la gestione privata non ha avuto i vantaggi desiderati, e speriamo che la gestione pubblica possa soddisfare i bisogni della gente. Dobbiamo raggiungere tre obiettivi: qualità, quantità e minor costo”.

A seguito della costituzione dell’Aica, il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, ha disposto la revoca della gestione straordinaria delle società colpite da interdittiva antimafia – Girgenti Acque e Hydortecne – con conseguente cessazione dell’incarico del commissario straordinario Gervasio Venuti (Giuseppe Dell’Aira si era dimesso nelle scorse settimane) che era stato nominato dall’allora prefetto Dario Caputo nel novembre 2018.

Presto sindaci, sindacati e prefetto si incontreranno per discutere sulla delicata questione che riguarda i 310 dipendenti proveniente da Girgenti Acque e Hydortecne.