AGRIGENTO – Ci troviamo di fronte a una nuova ondata di contagi in Sicilia, con gli spostamenti vietati tra una regione e l’altra, ma anche in questa fase è importante guardare al futuro e pensare a come ripartire appena il Covid potrà dirsi finalmente sconfitto.
In quest’ottica rientrano le nuove strategie di marketing legate al turismo pensate per stimolare l’arrivo di turisti in Sicilia, un argomento trattato anche nel corso di un incontro che si è svolto nel Palazzo dei Giganti della Città dei Templi tra i vertici dell’aeroporto Pio La Torre di Comiso, il sindaco comisano Maria Rita Schembari e l’assessore al Turismo del Comune di Agrigento, Francesco Picarella.
“Bisogna puntare su nuove idee e proposte – ha detto Picarella – per far ripartire il settore del turismo. L’obiettivo è quello di sviluppare la destinazione Agrigento grazie alla collaborazione diretta con questa importante struttura aeroportuale”.
Insieme alla Città dei Templi, il progetto include anche Palma di Montechiaro e Licata, puntando a migliorare non soltanto l’aspetto turistico e attrattivo della zona, ma anche a incrementare uno sviluppo dal punto di vista economico.
“Abbiamo un aeroporto ben funzionante – ha detto il sindaco di Comiso – e conosciamo la grande storia antica di Agrigento. Dobbiamo cercare di fare conoscere queste due realtà. Puntiamo a un turismo che non sia mordi e fuggi, ma su visitatori interessati a un viaggio lento, perfetto per assaporare le bellezze della nostra terra”.
Da dicembre l’Aeroporto di Comiso ha attivato i voli in continuità territoriale e tutti i residenti in Sicilia possono volare con Alitalia verso Roma e Milano tutti i giorni a prezzi fissi.
“Uno dei primi obiettivi per collegare Agrigento e Comiso – ha commentato l’amministratore delegato dello scalo, Rosario Dibennardo – è proprio quello di pensare a degli shuttle in concomitanza con i voli e poi, per chi viene in macchina, avere la possibilità di posteggiare all’interno dell’aeroporto a prezzi vantaggiosi”.