Agrigento

Agrigento, ok al Consuntivo 2019 ma il risanamento resta lontano

AGRIGENTO – L’Amministrazione comunale ha approvato il Rendiconto consuntivo 2019, ma la strada per il risanamento finanziario dell’Ente è ancora in salita.

A spiegarcelo è Aurelio Trupia, assessore al Bilancio del Comune capoluogo: “Ci sono più note negative che positive, prima fra tutte la data di approvazione, con oltre un anno di ritardo. Voglio ricordare che questo Bilancio ce lo siamo trovati dalla precedente Amministrazione e che l’iter si sarebbe dovuto concludere almeno entro aprile 2020. Una situazione non più sostenibile e accettabile”.

“Gli accantonamenti di un milione e 400 mila euro – aggiunge – dovuti all’armonizzazione contabile, rappresentano un debito trentennale, circa 34 milioni di euro che non si può cancellare con un colpo di spugna. I mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti non possono essere estinti dall’oggi al domani. Di fatto, attualmente, i soldi in cassa tanto sbandierati da qualcuno, anche se ci sono, sono fondi vincolati, frutto della mancata programmazione della precedente Amministrazione”.

E le conseguenze, come sottolineato dall’assessore, rischiano di riflettersi sulla collettività. Da questa situazione infatti, derivano “problematiche che si riflettono sull’impossibilità di programmare. La ritardata approvazione preclude tutta una serie di possibilità, come l’accesso ai bandi, poiché per parteciparvi bisogna avere gli strumenti finanziari in regola”.

Mani in parte legate, quindi, senza la possibilità di poter realmente guardare al futuro con prospettiva. “La nostra azione – sottolinea Trupia – dovrebbe essere principalmente rivolta alla ricerca di finanziamenti, che derivano da bandi nazionali e comunitari. Le risorse proprie, da parte degli Enti locali e in particolare del Comune di Agrigento, non sono così floride da permettere la realizzazione di opere. Le risorse proprie bastano soltanto per l’ordinario, infatti quando ci troviamo davanti uno ‘straordinario’, come la manutenzione di alcune strade e del verde pubblico, non siamo nelle condizioni di farlo”.

Cosa fare, dunque? “Cercare i finanziamenti per le opere – spiega il rappresentante della Giunta comunale – al di fuori di quelle che sono le risorse interne, cercare di ottimizzare le spese e incrementare le entrate. Il nostro obiettivo è riallineare gli strumenti contabili riportandoli alle loro naturali scadenze e contemporaneamente operare un’azione di risanamento vero che comporterà purtroppo ancora sacrifici che sono indispensabili per uscire dall’impasse e garantire i servizi che i cittadini meritano”.

“In questo momento – conclude – è inutile mettere bandierine o uscire con toni trionfalistici perché la situazione finanziaria necessita di una forte scossa e questa Amministrazione farà di tutto per trovare un percorso virtuoso in un cammino ancora tortuoso”.