Agrigento

Agrigento, operai in nero e scarsa sicurezza: raffica di sanzioni

AGRIGENTO – Nei giorni scorsi, nell’ambito delle attività di controllo realizzate in provincia dal contingente dell’Ispettorato nazionale del lavoro in Sicilia, sono stati ispezionati alcuni stabilimenti balneari, all’interno dei quali sono stati trovati lavoratori in nero e sono state accertate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, secondo quanto si legge in una nota, all’interno di uno stabilimento è stato trovato un lavoratore in nero su un totale di otto dipendenti presenti, e sono state accertate la mancata redazione del Documento di valutazione dei rischi e la mancata costituzione del Servizio di prevenzione e protezione e la nomina del relativo responsabile.

Nei confronti del titolare è stato disposto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero e per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e sono state impartite prescrizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per omessa sorveglianza sanitaria del personale dipendente, omessa formazione e omessa informazione dei lavoratori, omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale, e mancata redazione e costituzione dei suddetti documenti e servizi. Sono state inoltre irrogate sanzioni e ammende per complessivi 23.509 euro.

In un altro stabilimento balneare, il personale ispettivo del contingente Inl ha trovato un lavoratore in nero su un totale di quattro presenti. Anche in questo caso è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero e impartite le prescrizioni. Sono state impartite sanzioni pari a 2.500 euro e ammende per complessivi 5.552 euro. Con successivo verbale verrà contestata la maxi-sanzione per lavoro nero.

Anche sul finire del mese di agosto, l’Ispettorato del lavoro aveva già rilevato nell’agrigentino altri casi di violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. In quelle circostanze, si trattava di un cantiere edile privato, all’interno del quale operavano diverse ditte.

Nei confronti di una delle ditte – secondo quanto comunicato in una nota – è stato disposto un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza, per mancanza del Piano operativo di sicurezza, ed è stata altresì impartita la relativa prescrizione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Al titolare sono state elevate sanzioni amministrative pari a 2.500 euro e ammende pari a 9.112 euro.

Nel corso dei controlli, gli ispettori hanno contestato alla società appaltatrice/committente dei lavori la violazione relativa alla mancata verifica dell’idoneità tecnico-professionale della ditta subappaltatrice e sono state elevate ammende pari a 2.847 euro.

Nei confronti di un’altra delle società sottoposte a ispezione sono state contestate violazioni amministrative per mancata consegna ai lavoratori del tesserino di cantiere, ed è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 1.294. Sono state infine effettuate richieste documentali per tutte le società presenti in cantiere, per le verifiche in materia di lavoro e assolvimento degli obblighi retributivi e contributivi.