Agrigento

Agrigento, per il Pirandello il riconoscimento di Teatro di produzione nazionale

AGRIGENTO – Presentato nei giorni scorsi il cartellone della nuova stagione 2022-2023 del Teatro Pirandello. Francesco Bellomo, direttore artistico del teatro, ha confermato la linea di una programmazione attenta alla tradizione e al presente, con la partecipazione di maestri e giovani artisti.

La stagione, per la quale è già stata avviata la campagna abbonamenti con diritto di prelazione, sarà composta in tutto da dieci spettacoli e avrà inizio a novembre 2022 per terminare nel maggio del 2023.

Nel Foyer Pippo Montalbano del Teatro Pirandello, il direttore artistico Bellomo ha anche annunciato che il ministero dei Beni e delle Attività culturali, tramite la Commissione consultiva per la prosa, ha concesso alla Fondazione Teatro Pirandello la qualifica di Teatro di Produzione nazionale (su 135 istanze presentate ne sono state accolte 21). Un titolo molto prestigioso, che consentirà al Teatro di proiettarsi sulla scena nazionale, per sviluppare ulteriormente l’attività di ricerca e rappresentazione teatrale.

“Abbiamo lavorato moltissimo in questi mesi – ha detto Bellomo – alzando la qualità di tutte le nostre proposte, aprendoci ai linguaggi del contemporaneo, sostenendo i gruppi teatrali, anche giovani, e aprendoci ancora di più alla città e al territorio. Ho creduto fin dall’inizio alle grandi possibilità di crescita del Teatro Pirandello, e personalmente mi ci si sono impegnato il più possibile. Con questo riconoscimento entriamo nella mappa nazionale del teatro. È un risultato straordinario, che ci spinge a proseguire con forza in questa direzione”.

Tra gli spettacoli in cartellone “Mine Vaganti” di Ferzan Özpetek con Francesco Pannofino, Iaia Forte e Simona Marchini, “Don Chisciotte” con Alessio Boni e Serra Ylmaz e le produzioni della Fondazione come “Il Caso Tandoy” scritto e diretto da Michele Guardì, “L’onorevole” di Leonardo Sciascia e il musical “State buoni se potete” di Luigi Magni.

“Sono molto orgoglioso – ha commentato il sindaco Francesco Micciché – delle attività svolte dai componenti del Cda, dal direttore amministrativo e dal direttore artistico. La qualifica di Teatro di Produzione nazionale è un grande successo che ci pone al livello dei più importanti teatri italiani”.