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Al via nuovo piano formativo con Fondimpresa per le imprese metalmeccaniche

Un corso di formazione per dieci meccanici industriali prenderà il via nel mese di Aprile a seguito di un nuovo accordo siglato tra il Presidente della sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa Giovanni Musso e i rappresentanti delle federazioni provinciali di Fim, Fiom e Uilm, rispettivamente Angelo Sardella, Antonio Recano e Santo Genovese.

Utilizzando le risorse di Fondimpresa e in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Antonello Gagini” sezione Ipsia (Istituto professionale per l’industria)di Siracusa, diretto da Giovanna Strano, il quarto corso di formazione della sezione imprese metalmeccaniche vuole rispondere alla grave emergenza occupazionale formando giovani che rispondano alle esigenze delle imprese che sempre più richiedono profili professionali con competenze di base ma anche legate alle nuove tecnologie e agli scambi internazionali.

“Riteniamo – afferma il Presidente Giovanni Musso – che oggi gli studenti debbano avere la possibilità di beneficiare di percorsi formativi che consentano sia di migliorare le proprie competenze lungo tutto l’arco della vita, sia di contribuire al rilancio dell’economia puntando sull’innovazione per la crescita delle imprese. 

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza Next Generation – sostengono Angelo Sardella, Antonio Recano e Santo Genovese – riconosce l’importanza di investire sulla formazione dei giovani per garantire la modernizzazione dell’Italia.  E’ importante sostenere l’ampliamento di misure di politiche attive del lavoro per l’acquisizione di competenze, per l’adattamento ai cambiamenti del mercato del lavoro e per la ricollocazione dei lavoratori.  

Occorre – secondo Musso – promuovere una rete territoriale dei servizi di istruzione, formazione, lavoro anche attraverso il partenariato pubblico-privato fino a sviluppare un sistema permanente di formazione. E’ urgente dare risposte concrete, in quanto uno dei nodi del Paese è l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.  Ci aspettiamo risorse finanziarie aggiuntive di sostegno alle imprese riguardo la formazione professionale – conclude Musso – ma occorre soprattutto semplificare le procedure amministrative.