Catania

Alberi monumentali, a Catania cinque giganti verdi da tutelare

CATANIA – Un tesoro verde da tutelare e valorizzare, un’oasi naturale che si oppone alle colate di cemento, ai rifiuti, al caos del quotidiano. Un percorso idilliaco che si snoda da Nord a Sud, individuato e mappato dal Ministero delle politiche agricole e forestali nell’annuale elenco degli alberi monumentali.

Alberi monumentali, in provincia di Catania sono 33

Una “monumentalità” che non sta solo nell’altezza o nella circonferenza del fusto, ma che vuole significare anche il particolare valore storico, antropologico, religioso ed ecologico di determinate piante. Enti pubblici o privati, associazioni, ma anche semplici cittadini possono inoltrare delle segnalazioni, che saranno poi valutate dal ministero. Anche la Sicilia e Catania hanno i loro alberi monumentali. Sull’isola sono 159, nella provincia etnea 33: dal capoluogo ad Acireale, passando per Bronte, Caltagirone, Milo, Trecastagni e Zafferana. Giganti verdi che hanno radici in luoghi suggestivi, ricchi di storia e di significato. Ad Acireale, ad esempio, ad essere “premiato” è il platano che sorge nei pressi della Timpa.

A Catania gli alberi monumentali sono 5

A Catania, invece, gli alberi inseriti nell’elenco ministeriale sono cinque. Abbiamo voluto osservarli da vicino, conoscerli ed ammirarli passeggiando lungo le strade cittadine in un soleggiato pomeriggio di giugno.

La prima tappa è all’orto botanico, vero e proprio polmone verde del capoluogo etneo. Al suo interno si trova uno straordinario esemplare di Dracaena, detto comunemente Albero del drago. Pianta endemica nelle Isole Canarie e a Capo Verde, trova spazio nell’elenco per i pregi relativi all’età, alla circonferenza e alla rarità botanica. Il percorso prosegue con la Villa Bellini, tra i luoghi simbolo della città, dove possiamo ammirare ben tre piante inserite nell’elenco degli alberi monumentali.

Protagonista dell’ala che si affaccia su viale Regina Margherita è un imponente fico magnolioide: alto 30 metri, vanta una circonferenza del fusto pari a 14 metri. Trova posto nello speciale elenco per l’età, la rarità e il valore storico. A renderlo, se possibile, ancor più speciale e il luogo che protegge con i suoi maestosi rami.

Un’area gioco dedicata alla piccola Smeralda Camiolo, portata via a soli quattro anni da una grave malattia che l’affliggeva sin dalla nascita. Protagonisti dalla zona centrale del giardino, a pochi metri dall’ingresso principale, sono due Pini del Queensland che svettano, quasi a toccare il cielo, rispettivamente con 40 e 45 metri d’altezza.

Non solo le dimensioni, ma anche i criteri relativi alla rarità botanica, all’architettura vegetale e al pregio paesaggistico, hanno permesso loro di fregiarsi del riconoscimento ministeriale. Completa il percorso tra i giganti verdi cittadini un altro fico magnolioide, che si trova in via Valdisavoia, nei pressi dell’Istituto superiore di Catania. Venticinque metri d’altezza, viene insignito per forma e portamento, oltre che per il pregio paesaggistico. Un’esperienza totalizzante quella che abbiamo vissuto, un ritorno alla natura che ci ricorda – ancora una volta – il valore immenso rappresentato da ogni angolo di verde nelle nostre città.