Il sindaco di Lipari Riccardo Gullo chiede nuovamente lo stato d’emergenza nazionale per l’intero territorio di Stromboli. L’obiettivo rimane sempre uno: garantire la messa in sicurezza dell’isola con interventi strutturati e immediati dopo le numerose calamità naturali che hanno interessato il territorio.
Ricordiamo che le Isole Eolie sono destinatarie di una parte dei 2,8 milioni di euro annunciati dalla Regione Siciliana dopo le alluvioni dello scorso ottobre e la proclamazione dell’emergenza regionale. Sono soprattutto Stromboli e la frazione di Ginostra a dover affrontare una serie di interventi, avviati negli scorsi giorni.
Il sindaco Gullo ha inoltrato la richiesta per Stromboli e rilanciato quella già avanzata per Ginostra per ottenere maggiori strumenti per i lavori di messa in sicurezza dell’area e anche velocità nell’invio di fondi e nell’avvio degli interventi.
Non è una richiesta immotivata. Dopo quanto accaduto lo scorso ottobre, un nuovo evento alluvionale – l’ennesimo di una lunga serie dal 2022 a oggi – ha colpito le Isole Eolie nelle scorse ore. Il risultato, purtroppo, è una replica di tutti i precedenti: strade invase da fango e detriti, trasporti bloccati e rischi di frane.
Lo stato d’emergenza nazionale per Stromboli, ottenuto dopo l’alluvione del 2022, si è chiuso lo scorso 31 agosto. Adesso torna la gestione ordinaria, ma con nuovi problemi da affrontare.
Mentre Gullo torna a chiedere a gran voce lo stato d’emergenza nazionale per Stromboli, alla Camera dei Deputati hanno approvato la mozione presentata dal PD per chiedere di adottare “urgenti iniziative, volte a garantire l’integrale copertura finanziaria dei lavori di messa in sicurezza del territorio di Stromboli, colpito dai danni derivanti dal maltempo, al fine di iniziare quanto prima i lavori necessari ad evitare ulteriori danni ai beni e rischi per la vita delle persone in occasione delle prossime piogge”.
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