Messina

Alluvioni, torna a preoccupare lo stato dei torrenti del Messinese

MESSINA – Non sono state bombe d’acqua ma i violenti acquazzoni che hanno colpito anche Messina, provocato disagi, allagamenti e smottamenti in varie zone. Criticità nella zona Nord e per il torrente Papardo ma la situazione più problematica si è registrata a Zafferia, zona Sud, dove una frana ha trascinato due auto nel torrente ingrossato dalla forte pioggia. Nessun danno alle persone. Le strade sono state presto liberate da fango e detriti ma le polemiche su responsabilità e mancati interventi hanno lasciato strascichi.

La sicurezza di un territorio con 96 torrenti

Il tema è sempre lo stesso: la sicurezza di un territorio con 96 torrenti e il ricordo dell’alluvione di Giampilieri sempre vivo nella memoria. Qualche settimana fa, il QdS aveva chiesto all’assessore comunale all’Ambiente e Difesa del suolo Francesco Caminiti, se Messina fosse al sicuro dal rischio alluvioni. “No, per gli effetti del cambiamento climatico con periodi di siccità che si alternano a forti piogge in un breve arco temporale – aveva risposto – ma abbiamo fatto interventi per ridurre i rischi. Nel 2023 ci siamo occupati di tutti i torrenti coperti – ha assicurato – con lavori per quasi otto milioni di euro. Non solo la bonifica da rifiuti e vegetazione ma abbiamo sistemato le sponde e le briglie”.

Al primo temporale tornano i dubbi sui torrenti

Al primo temporale estivo però sono tornati i dubbi sullo stato dei torrenti. “Le piogge di questi giorni hanno evidenziato l’estrema vulnerabilità del nostro territorio e, conseguentemente la necessità di una seria e attenta pianificazione degli interventi di pulizia dei torrenti cittadini e degli impianti di raccolta e sversamento delle acque piovane”. Lo hanno dichiarato i consiglieri Pd, Felice Calabrò, Antonella Russo e Alessandro Russo, che hanno aggiunto come “in alcune zone della città, particolarmente sottoposte all’intensa (ma non eccezionale) perturbazione, è stata, di fatto, acclarata l’assoluta carenza di attività di programmazione e prevenzione”.

I consiglieri comunali Dem, sollecitano quindi interventi immediati

Dello stesso tenore la nota del consigliere Cosimo Oteri del gruppo misto in Consiglio. “Sarebbe bastato – ha scritto Oteri – un temporale un po’ più consistente e si sarebbero verificati problemi anche nei 96 torrenti presenti nel territorio comunale; questa Amministrazione e quella precedente promettono da anni una soluzione definitiva per la pulizia e la messa in sicurezza dei torrenti che non è mai arrivata. Questa Amministrazione governa in continuità con la precedente e quindi da oltre 6 anni – ha proseguito – la pseudo manutenzione dei torrenti, troppo spesso effettuata sulla spinta dell’emergenza mette seriamente a rischio l’incolumità dei cittadini; è necessario ricordare all’ente competente che la pulizia, unitamente alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua, è un obbligo imprescindibile”. Oteri chiede che venga presentata con urgenza la programmazione degli interventi.

Gaetano Sciacca, dirigente regionale in pensione, ex ingegnere capo del Genio civile, che ha seguito i lavori di messa in sicurezza di Giampilieri, e adesso presidente del Comitato cittadino Messina 3S – Sviluppo, Sostenibilità, Sicurezza, pone la questione dei fondi del Pnrr che a Messina si sarebbero utilizzati per interventi non prioritari, per esempio nella mobilità sostenibile, e non per la sicurezza del territorio. “Abbiamo denunciato in tempi non sospetti come enormi somme provenienti dal Pnrr – ha dichiarato Sciacca- dovevano essere impegnate per infrastrutture quali strade e opere di raccolta acque per consentire ai cittadini una vivibilità che manca. Di contro, l’Amministrazione, con scelte discutibili, ha preferito fare opere inutili, dannose e pericolose. Tutti a ribadire che contro i cambiamenti climatici c’è poco da fare. Ma quanto avvenuto non c’entra nulla con i cambiamenti climatici ma è solo frutto dell’incapacità dell’attuale Amministrazione di saper impegnare enormi risorse provenienti dal Pnrr in opere realmente utili”.

Salvatore Mondello vicesindaco e assessore, in risposta a Sciacca, tiene a precisare tra l’altro che il Pnrr non prevede interventi di manutenzione straordinaria e che le competenze sui torrenti sono della Regione: “Questa disinformazione solleva legittimi dubbi sulle sue competenze amministrative, soprattutto in relazione a una così scarsa conoscenza dei fondi extrabilancio. Le risorse del Pnrr destinate alla difesa del suolo, sono assegnate direttamente al Commissario contro il dissesto idrogeologico, che in Sicilia è rappresentato dal presidente della Regione. La gestione e la destinazione di tali fondi per la sistemazione dei torrenti e altri interventi critici – ha detto Mondello – sono quindi di esclusiva responsabilità del Commissario e della sua amministrazione”.