GELA (CL) – Può l’inaugurazione di un tratto di strada creare una crisi politica? A Gela, evidentemente sì.
Sono bastate infatti la cerimonia per consegnare alla città duecento metri di viale Mediterraneo dopo tre anni di lavori – a fronte di sei mesi previsti – e la presenza dell’assessore regionale alla Infrastrutture Marco Falcone, a spingere qualche neofita della politica a gettare benzina sul fuoco e far divampare la fiamma del duello politico.
A far saltare i nervi la rinnovata amicizia del sindaco con Falcone, che ha destato sospetti su eventuali passaggi politici in Forza Italia. Perplessità anche per l’assenza della frangia che fa capo al deputato regionale Michele Mancuso e l’atteggiamento del commissario cittadino di FI Vincenzo Pepe, insieme al consigliere Rosario Trainito che non le ha certo mandate a dire parlando di “inaugurazione esagerata per un’opera consegnata con oltre due anni di ritardo”.
Al quadro generale bisogna poi aggiungere la possibile candidatura alle regionali del presidente del Consiglio comunale Salvatore Sammito in Forza Italia, seppur senza alcuna ufficializzazione.
Insomma un quadro politico nebuloso, in cui tutti sono impegnati in varie strategie che sembrano lasciare in secondo piano il bene della città. Una città in difficoltà e per certi versi da ricostruire. “Ci sono talmente tante criticità da risolvere – ha detto il sindaco Greco – talmente tanti progetti e lavori da seguire che, francamente, non capisco come si possa perdere tempo a litigare per questioni tanto futili. Sono basito e indignato per quello che sta succedendo”.
Parole dure anche da parte dell’assessore comunale ai Lavori pubblici Romina Morselli. “Mi stupisce – ha detto – che si pensi di continuare a tenere sotto scacco un sindaco e un’intera maggioranza, con assenze istituzionali nelle riunioni di maggioranza, nelle sedute consiliari, e financo quando si inaugura un’importante e bellissima infrastruttura”.
E nel duello verbale si vestono da difensori i rappresentanti dei gruppi che sostengono il sindaco: “Un’altra Gela”, e “Una buona idea”. “Questa crisi di rapporti nella maggioranza – ha detto Rino Licata di ‘Una buona idea’ – crea stallo in Consiglio e va risolta. Chi non vuole riconoscere la leadership del sindaco e non vuole lavorare per la collettività lasci spazio ad altri disponibili”.
Forza Italia, però, ha replicato di non voler lasciare la maggioranza “a meno che il sindaco non decida di estrometterci per assecondare i capricci della Morselli. Noi continueremo a lavorare per la città con umiltà e a testa bassa come sempre. Nonostante le deleghe delicate e pesanti che ci sono state conferite, a oggi ci abbiamo messo sempre la faccia e abbiamo lavorato nel solo interesse della città. Noi ci siamo sempre stati”.
Poi la nuova stoccata all’assessore Morselli, invitata “a concentrarsi a fare ciò che le riesca meglio, foto e servizi televisivi, piuttosto che creare tensioni nella maggioranza e con i consiglieri. La smetta di correre dal sindaco per cercare difese”.