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Anche una studentessa di UniPa riceve la prestigiosa borsa di studio di Amazon: ecco chi è la vincitrice

Cecilia Tumminello, studentessa del corso di Laurea in Ingegneria, Informatica all’Università degli Studi di Palermo, è la vincitrice della quinta edizione di “Amazon Women in Innovation”, la borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie Stem.

La giovane meritevole – insieme alle vincitrici degli altri cinque atenei italiani coinvolti nell’iniziativa di Amazon – usufruirà di un finanziamento di €6.000 per l’anno accademico 2022/23, con possibilità di rinnovo nei successivi due anni, oltre al supporto di una mentore, ossia una manager di Amazon che possa aiutarla a sviluppare competenze utili per il lavoro futuro come, ad esempio, le tecniche per creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro.

La borsa di studio è parte del programma “Amazon nella Comunità” e mira ad aiutare le giovani studentesse di discipline Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) ad avere successo nell’economia digitale ed essere d’esempio per le tante altre ragazze che vogliono intraprendere questi percorsi di studi.
Oltre all’Università degli Studi di Palermo, gli Atenei italiani che hanno aderito all’iniziativa sono stati l’Università degli Studi di Cagliari, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Politecnico di Torino.

Chi è la vincitrice della borsa di Amazon

Ecco chi è la vincitrice di “Amazon Women in Innovation” per l’Università degli Studi di Palermo
Cecilia Tumminello ha 19 anni e vive a Cefalù, in provincia di Palermo. Concluso il suo percorso umanistico al liceo classico, Cecilia opta per un deciso cambio di rotta: “Iscriversi a Ingegneria Informatica dopo cinque anni di studi classici è stato un salto nel vuoto ma sono atterrata in piedi. Ora sento davvero di aver scelto la strada che fa per me”.


Il sogno di Cecilia è trovare un lavoro che le consenta di fare ciò che ama: “Una volta terminata l’Università desidero realizzarmi professionalmente magari lavorando come ricercatrice o all’interno di un’importante azienda che si occupa di cybersecurity, dove posso mettere a frutto le mie competenze”.
Alle ragazze incuriosite dalle materie Stem, Cecilia offre un prezioso consiglio: “Superate ogni timore e credete nelle vostre potenzialità! Non è vero che i ragazzi sono più portati per le discipline scientifiche. Per vivere in una società più equa e inclusiva, siamo noi ragazze, in primis, a dover credere in noi stesse”.

“Amazon Women in Innovation”: dal 2018 a oggi


“Amazon Women in Innovation” nasce nel 2018 e, per il quinto anno consecutivo, continua a supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie Stem. Quest’anno, con l’aggiunta dell’Università degli Studi di Palermo e dell’Università Federico II di Napoli, coinvolge sei Atenei, a conferma del successo riscontrato nel corso delle precedenti edizioni. Con le premiazioni annunciate oggi, dal 2018 il progetto ha premiato 19 giovani meritevoli attraverso l’erogazione di 19 borse di studio.