“Fratelli d’Italia mira ad un grande risultato a Catania. Abbiamo scelto Enrico Trantino non perché di Fratelli d’Italia ma perché è il miglior sindaco possibile per questa città per le sue capacità mostrate non solo quando era amministratore ma anche nella sua vita personale. Trantino non si candida a sindaco perché ha bisogno. E Catania ad aver bisogno di Enrico e non il contrario”. Così Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, a margine di una manifestazione elettorale di sostegno al candidato sindaco del centrodestra Enrico Trantino.
“Per il rilancio del Sud ci sono punti specifici, risorse, ci sono le energie. Ci vuole un buon governo e da questo punto di vista ce la stiamo mettendo tutta e finalmente anche un governo nazionale, con stabilità, e con davanti a sè cinque anni, può dare anche la serenità a chi vuole investire nel Mezzogiorno che c’è una continuità politica” – dichiara Donzelli che poi aggiunge – . Prima l’instabilità governativa allontanava anche gli investitori e la voglia di creare e di fare impresa. Il Mezzogiorno d’Italia, anche per la posizione geografica, e la Sicilia ancora di più – ha osservato- possono diventare il fulcro di nuove sfide anche mondiali che stanno avvenendo. La Sicilia poi può inoltre diventare uno snodo centrale per l’energia, il lavoro, le materie prime. Può esserci un futuro di grande ricchezza”.
“Fratelli d’Italia è la garanzia che l’autonomia verrà scritta nel migliore dei modi e sarà scritta in modo tale che sarà una risorsa per il Sud esattamente come per il resto d’Italia. Se qualcuno ha dei dubbi, la garanzia siamo noi e non certamente Landini, che vedo organizza manifestazioni contro l’aumento degli stipendi dei lavoratori”.
“Fratelli d’Italia mira ad un grande risultato a Catania. Abbiamo scelto Enrico Trantino non perché di Fratelli d’Italia ma perché è il miglior sindaco possibile per questa città per le sue capacità mostrate non solo quando era amministratore ma anche nella sua vita personale. Trantino non si candida a sindaco perché ha bisogno. E Catania ad aver bisogno di Enrico e non il contrario”.