SAN CATALDO (CL) – Si scaldano i motori in vista delle prossime elezioni amministrative, che vedranno tra i protagonisti anche l’ex sindaco Giampiero Modaffari, che ritorna in scena dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.
Come sottolineato da Modaffari, la valorizzazione del territorio è al centro del programma politico amministrativo della lista “Riprendiamoci la città”. Lo stesso ex primo cittadino ha posto tra le priorità di un suo eventuale nuovo mandato a Palazzo delle Spighe il completamento dell’Antiquaryum e Centro dell’identità culturale e territoriale nei locali dell’ex Pescheria.
“Per tanto tempo – ha affermato Modaffari – la nostra città non ha posseduto un museo Antiquaryum in cui conservare i reperti archeologici ritrovati nell’ambito del nostro territorio comunale. Per tale motivo durante la trascorsa legislatura si è pensato di realizzare, nei locali a oggi abbandonati della ex Pescheria, un Centro per l’Identità culturale e territoriale”.
“Si tratta – ha spiegato – di un museo virtuale che grazie alla realtà aumentata consentirà, utilizzando uno smartphone e scansionando dei Qr Code, di conoscere la storia della nostra Città con visione di testi e immagini. Analogamente riprenderemo la collaborazione con la Soprintendenza ai Beni culturali ea Ambientali al fine di riattivare la richiesta di autorizzazione a custodire in questo spazio alcuni reperti archeologici ritrovati a Vassallagi. Entro sessanta giorni dalla nostra elezione, completeremo quanto già iniziato”.
Intanto, la lista civica “Scruscio” e il movimento regionale “Sicilia Nuova”, hanno deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Michele Intilla, che unitamente a Enzo Maiorana, già individuato come vice sindaco, “sapranno ridare lustro alla nostra città”.
Le due forze politiche condividono, principalmente, le finalità di rilancio e di riscatto della comunità sancataldese dopo gli anni bui del dissesto finanziario e dello scioglimento per mafia. La nuova coalizione ha raggiunto un dettagliato accordo di programma sui temi di più stretta attualità e di impellenza amministrativa, concordando sul fatto che, in un momento molto delicato come quello attuale, la politica deve lasciare il passo alle competenze.
Tra i punti principali del programma, che sarà presentato a breve, trova spazio il risanamento finanziario dell’ente, la riorganizzazione della macchina amministrativa e del personale, il sostegno al tessuto sociale ed imprenditoriale, l’edilizia, la manutenzione degli edifici scolastici, la cura del verde pubblico, la viabilità, il rilancio della cultura e la valorizzazione dei siti archeologici. Un progetto politico parametrato alla realtà comunale ma con ampio slancio verso un risanamento possibile.