Messina

Amministrazione comunale di Messina: si tirano le somme

MESSINA – “Stiamo facendo bene il nostro lavoro”. Più volte il sindaco Federico Basile e i componenti della sua giunta lo hanno sottolineato in questi mesi, presentando iniziative e inaugurando siti, e lo faranno anche stamattina nel corso della conferenza stampa in cui tracceranno il bilancio a due anni dall’inizio del mandato.

Il bilancio dell’amministrazione comunale di Messina

Insieme a sindaco e assessori, ci saranno anche il direttore e il segretario generale del Comune, i presidenti ed i componenti dei Cda delle partecipate, strumenti centrali nell’azione amministrativa che in questi anni si sono rafforzati nelle funzioni e nell’organico. Un bilancio che racchiude tutti i settori dell’attività di governo della città, esposto, come di consueto, con l’ausilio di una scaletta di slide per riassumere le tappe più significative.

L’esecutivo si presenta compatto, soddisfatto dei risultati personali che Cateno De Luca, candidato alle europee con Libertà, ha conseguito a Messina e provincia, con le sue 17mila 294 preferenze in città, “mai ottenute da nessuno alle Europee”. Così evidenzia in un post pubblicato sui social l’assessore Roberto Cacciola, dove viene esaltato il percorso politico del leader di Sud chiama Nord, si sottolinea il riconoscimento che la città gli ha comunque tributato, malgrado l’1,22% a livello nazionale e lo spronano ad andare avanti.

“Prosegui così sindaco di Sicilia – ha affermato Cacciola – perché se Messina oggi è best practice e riferimento per il Sud Italia il merito è solo tuo, anche per aver indicato ai messinesi la giusta persona, Federico Basile, per continuare i progetti per il suo rilancio definitivo. I messinesi hanno compreso, con la fiducia al 30% alle europee, al 38% alle politiche, al 44% alle amministrative e al 52% alle regionali. Numeri che solo con la buona Amministrazione si possono ottenere”.

Dichiarazioni che fanno da premessa alla presentazione di stamattina e vogliono fugare ogni dubbio sulla fedeltà e l’impegno di una squadra che De Luca ha voluto ma soggetta comunque a “tagliando”, con la messa in discussione che può arrivare in ogni momento, come lo stesso ex sindaco ha ricordato anche nelle scorse settimane. Ma il primo cittadino di Taormina, dopo avere incassato il fallimento del suo progetto europeo, pensa già alle regionali del 2027, magari aprendo alle altre opposizioni per costruire l’alternativa al centrodestra.

Una campagna elettorale che non si arresta quindi, con nuove dinamiche da costruire. Resta fondamentale mantenere la fiducia dei messinesi e per questo la “buona amministrazione” è fondamentale, nel capoluogo come negli altri comuni della provincia, specie della zona ionica, con sindaci di Sud chiama Nord che devono mostrarsi all’altezza della fiducia del leader oltre che dei cittadini. In pochi minuti stamattina assessori e presidenti delle aziende comunali dovranno sintetizzare il lavoro svolto. La relazione che il sindaco ha preparato inoltre dovrà approdare presto in Consiglio comunale per il dibattito. Tra i traguardi di cui Basile è più contento c’è sicuramente il riavvio dei lavori del porto di Tremestieri che molti vedevano ormai come archiviati.

“Siamo riusciti senza commissariamenti e senza rescissioni del contratto, che avrebbero provocato chissà quale dilazione, – ha dichiarato – a riavviare un’opera con un’azienda affidabile. Vigileremo affinché in 24 mesi, si possa completare un’infrastruttura che è stata pensata forse in maniera approssimativa ma che oggi è fondamentale”. Le ville comunali riqualificate e aperte alla cittadinanza è un altro fiore all’occhiello che questa Amministrazione rivendica. Tante le critiche per la tempistica (elettorale) con cui sono state inaugurate, anche se incomplete ed il riferimento è al parco Aldo Moro.

Il merito che Basile dà al suo esecutivo è di avere restituito uno spazio alla città attrezzandolo e dandogli un’identità. “Come è accaduto per villa Dante tutte le cose da completare saranno portate a compimento. Non è stato uno slogan elettorale”. I grandi eventi, le presenze turistiche aumentate, i passi avanti nel trasporto pubblico, i percorsi di inclusione sociale, i progetti finanziati che devono trasformarsi in opere. Sono altri tasselli su cui continuare a lavorare.

Non mancano le incognite, dai lavori per il Ponte all’emergenza siccità, con cui devono fare i conti alcuni progetti in cantiere. Incombe la crisi idrica, già per le prossime settimane si parla di una riduzione dei tempi di erogazione per la limitata disponibilità delle fonti di approvvigionamento. Altro che acqua h24.