Catania

Amts, la super-società che guarda a un futuro sostenibile per Catania

CATANIA – “Siamo in fase organizzativa”. Giacomo Bellavia, amministratore unico dell’Amts, la nuova società nata dalla fusione di Amt e SoStare, nominato dal sindaco per seguire le prime fasi e avviare la nuova azienda, garantire continuità amministrativa e consentire l’ordinato completamento di tutte le prioritarie iniziative di implementazione del processo di fusione, fa il punto sullo stato dell’arte della nuova azienda. In attesa della nomina da parte del socio unico, il Comune di Catania, del CdA.

“È auspicabile – afferma Bellavia – che, nei prossimi mesi, il Comune nomini un Consiglio di amministrazione della nuova società. L’azienda, infatti, è molto complessa” – aggiunge, dando alcuni numeri. 800 dipendenti, un fatturato di 60 milioni di euro, e una serie di altre attività, alle quali, probabilmente, se ne aggiungeranno altre.

“L’Amts gestisce oggi una pletora di servizi importanti che vanno dal trasporto pubblico locale, alla sosta, alla segnaletica orizzontale e verticale, ai semafori – prosegue l’amministratore unico. Oltre a tutto ciò che è legato alla mobilità condivisa. Stiamo predisponendo, intanto, un organigramma nuovo che tenga conto delle risorse che abbiamo e dei nuovi servizi che questa azienda dovrà gestire e degli altri che verranno affidati dal Comune” – continua. La Ztl, ad esempio, di cui si parla da tempo, o l’integrazione sosta – trasporto.

“Per fare tutto questo stiamo predisponendo un nuovo piano industriale che contiamo di avere entro due mesi – dice ancora – e che presenteremo alle associazioni datoriali, legate alla mobilità, ambientaliste, di consumatori, alle categorie produttive, ai sindacati per poi farlo approvare dal Comune di Catania, nostro socio unico”.

Quanto all’integrazione di servizi e biglietti con gli altri soggetti deputati alla gestione della mobilità, Ferrovia Circumetnea su tutti, ma anche Trenitalia, Bellavia conferma la volontà di stabilire convenzioni che possano migliorare il servizio al cittadino. “L’integrazione con la Fce c’è già con il biglietto unico – sottolinea – ma, con l’assessorato alle Politiche comunitarie, si sta tentando di attuare delle politiche attive per favorire maggiormente la mobilità applicando, ad esempio, tariffe più vantaggiose. Ci sono varie opzioni allo studio” – continua prima di affrontare la questione Trenitalia.

“Abbiamo stipulato una primissima convenzione per quanto riguarda la navetta che collega la stazione Fontanarossa con lo scalo aeroportuale – spiega – e questa è un buon inizio. Ma occorre proseguire in questa direzione”.

Bellavia parla, infine, della programmazione e del potenziamento delle corse, legate alle necessità imposte dalla pandemia. “Per quanto riguarda l’emergenza Covid, proprio come fatto l’anno scorso, potenzieremo le 18 linee maggiormente a servizio delle scuole negli orari di ingresso e uscita. Questo è già rodato”.

“Inoltre – conclude l’amministratore unico – stiamo prevedendo un ingente spiegamento di forze, con i nostri verificatori, con i volontari della protezione civile che chiederemo di metterci a disposizione e con vigilantes privati, per effettuare controlli sulle vetture e verificare non solo il distanziamento e l’uso dei dispositivi di protezione, ma anche i biglietti”.