Agrigento

Anche a Raffadali è tempo di elezioni

RAFFADALI (AG) – Il prossimo 4 e 5 ottobre si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale e per l’elezione diretta del sindaco.

L’attuale primo cittadino Silvio Cuffaro non ha ancora ufficializzato la propria ricandidatura, ma secondo indiscrezioni dovrebbe essere lui la scelta del centrodestra.

La Lega ha scelto invece Elina Rampello, designata da Annalisa Tardino, europarlamentare e responsabile per le prossime elezioni amministrative della provincia di Agrigento. “La mia candidatura – ha spiegato la stessa Rampello – nasce per spronare i giovani, in un paese in cui la politica è sempre la stessa, dove non c’è futuro e non ci sono opportunità concrete di realizzazione se non, purtroppo, quella di andare via, prima per lo studio e poi per il lavoro. Vogliamo portare a Raffadali un sano cambiamento, un nuovo modello di politica, che si basi sull’ascolto delle istanze del territorio. Partendo da vecchie problematiche ancora da risolvere, quali il Prg, che aspettiamo da circa cinquant’anni, o l’apertura mai avvenuta dell’ospizio. Questioni che la Lega intende attenzionare sin da subito, insieme al mio progetto di rettifica dei confini territoriali”.

Il candidato sindaco delle forze di centrosinistra – Pd, Risorgimento socialista e Alleanza civica – è Domenico Tuttolomondo, 66 anni, ex segretario comunale. “Con la nostra alleanza – hanno sottolineato le forze politiche della coalizione – abbiamo stilato non soltanto un programma concreto di cose da fare ma un nuovo progetto di comunità e di città per i prossimi decenni, partendo dai fallimenti dell’Amministrazione uscente: dalla questione idrica alla gestione degli impianti sportivi, dal bilancio comunale al Piano regolatore, arrivando fino alla gestione dei tributi. Riteniamo che chi ha amministrato in questi cinque anni Raffadali abbia cristallizzato il paese, allentato i legami sociali della comunità, oscurato di fatto ogni progetto di cambiamento avviato dalla precedente Amministrazione”.

Altro candidato è Franco Milisenda con la lista civica “Potere ai cittadini”. “Abbiamo assistito – ha affermato – a sprechi e attività fittizie e precarie i cui costi ricadono sulle spalle della collettività. In questi hanno gestito la politica in modo privatistico e clientelare, che non vede oltre i favori fatti agli amici. Oggi vogliamo restituire dignità alla politica e a noi stessi”.

Si preannuncia dunque una lotta a tre o a quattro per la carica di sindaco, a meno di improbabili ma possibili altre candidature, che potrebbero materializzarsi da qui ai primi di settembre, quando sarà tempo di presentare liste, firme, candidature e programmi.