Si chiama Antonio Araca il 48enne rimasto vittima dell’incidente mortale avvenuto nella giornata del 5 marzo lungo la Strada Statale 115 a Sciacca, in provincia di Agrigento.
Nel sinistro è rimasta ferita un’altra persona.
Araca, 48 anni, lavorava come geometra e – in più – era presidente dell’associazione “Nebrodi Adventure Park“. Lascia la compagna e una figlia piccola. Era di Longi, in provincia di Messina, e gli amici lo ricordano come un grande amante della natura.
L’intera comunità è sconvolta per il terribile incidente che ha posto fine alla vita di Antonio Araca. Sono numerosi i messaggi di cordoglio apparsi nelle scorse ore sui social.
Donatella, per esempio, scrive: “Grande e unica persona per bene, gentiluomo, garbato ed educato… Purtroppo vanno via le persone buone in questo mondo. Ho appreso la notizia, ma sono ancora incredula. Ti ringrazio per l’amicizia che abbiamo avuto e quei pochi momenti di divertimento e anche di sconforto. Sono certa che Dio ti accoglierà immediatamente come un Angelo. Riposa in pace, grande lavoratore e stimato Geometra”.
Questo l’addio del cugino sui social: “Riposa in pace cuginetto, non ci posso ancora credere”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Rimane ancora da ricostruire la dinamica dell’incidente mortale avvenuto nella mattinata del 5 marzo sulla Statale 115 a Sciacca. Secondo una prima ricostruzione, l’auto guidata dal 48enne – in seguito a un tamponamento a catena – sarebbe rimasta schiacciata tra due camion. Il violento scontro, purtroppo, non avrebbe lasciato scampo ad Antonio Araca.
Un’altra persona è rimasta gravemente ferita nel sinistro, che ha mandato in tilt la circolazione per diverso tempo sulla nota Statale.
Foto da Facebook