MESSINA – UniMe è rientrata tra le prime cinque Università italiane che hanno approvato per tempistica – all’unanimità e previo parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti – il Bilancio unico di esercizio 2018.
“Il documento consuntivo – hanno fatto sapere dall’Ateneo – attesta un trend di crescita, con un Conto economico che espone un utile di circa 5 milioni euro, proventi per 213 milioni di euro e costi operativi per 201,7 milioni, gli altri costi essendo riferiti alle altre aree gestionali”.
Soddisfazione è stata espressa dal rettore Salvatore Cuzzocrea e dal direttore generale dell’Ateneo, Francesco Bonanno. Cuzzocrea ha commentato i risultati raggiunti sottolineando il lavoro svolto in sinergia con Daniela Rupo, che ha ricoperto l’incarico di direttore generale per tutto l’esercizio 2018 ma che già negli anni precedenti aveva svolto un ruolo attivo nel coordinamento della comunicazione economico-finanziaria.
“Rispettare la scadenza del 30 aprile per l’approvazione del documento consuntivo di bilancio – ha detto il rettore- è motivo d’orgoglio per il nostro Ateneo e va attestato il merito dell’efficienza amministrativa al Dipartimento amministrativo Organizzazione e Gestione delle Risorse finanziarie, diretto da Piero Donato. Quello che mi preme evidenziare è che le condizioni di stabilità finanziaria consentono di proseguire l’azione di governance diretta al rilancio dell’Ateneo, attraverso l’attuazione dei progetti strategici fortemente ispirati alla volontà di sostenere ulteriori miglioramenti qualitativi negli ambiti della ricerca, dell’offerta formativa e dei servizi agli studenti”.
Piano di reclutamento di docenti e ricercatori
MESSINA – Nell’ottica di un potenziamento dell’offerta, l’Ateneo ha varato il piano di reclutamento del personale docente e ricercatore, con 76 procedure concorsuali complessive e avviato le procedure, formalizzate nel 2019, del bando Ffabr UniMe 2019 per circa 700 mila euro, a titolo di finanziamento delle attività per la ricerca di base dei professori di prima e seconda fascia e dei ricercatori anche a tempo determinato, strutturati in Ateneo e in servizio a tempo pieno.
Si confermano gli investimenti, realizzati per circa 10,3 milioni di euro, riguardanti l’acquisto di strumenti ad alto contenuto tecnologico per il Policlinico Universitario e la ristrutturazione di diversi immobili universitari, oltre alle spese di completamento della cittadella fotovoltaica.
Tra le molteplici iniziative a favore degli studenti, vengono segnalati 23 milioni di euro, di cui 13,9 milioni per borse di specializzazione medica, 4,1 milioni per borse di dottorato, 1 milione per borse di ricerca, 1,5 mln per borse Erasmus e 440 mila euro a favore degli studenti più meritevoli.