Come il candidato di centrodestra Renato Schifani, anche il rappresentante del “Terzo Polo” Gaetano Armao si dimostra favorevole alla realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia.
“La scelta di realizzare un termovalorizzatore è una scelta molto concreta, pragmatica, ma è, soprattutto, una scelta che produce risparmio di risorse e che guardando all’ambiente ha come obbiettivo la limitazione dell’impatto delle discariche”.
Il vice presidente della Regione Siciliana e candidato governatore di Azione – Italia Viva, parlando della risoluzione del problema rifiuti in Sicilia, aggiunge: “La Sicilia è piena di discariche, a Palermo siamo quasi all’ottava vasca. Non si riesce a limitare l’espansione delle discariche perché pur in presenza di un aumento della differenziata in Sicilia rimane il problema di quella frazione di rifiuto non differenziabile che va certamente distrutto. Ecco perché la realizzazione di uno o due impianti di termovalorizzazione ci porta nell’Europa più avanzata e intelligente nella gestione del ciclo dei rifiuti.
Per Armao, quella di realizzare termovalorizzatori in Sicilia “è una scelta che guarda al futuro e all’impatto dei rifiuti sui nostri territori. Questa scelta ha anche un impatto molto significativo sulle nostre tasche perché la termovalorizzazione, generando energia e creando ricchezza, diminuisce l’impatto finanziario sulle tasse che pagano le famiglie e le imprese. Una scelta ineludibile per una Sicilia, sul serio”.
Nelle scorse ore, a margine di un incontro a Gela, l’avversario Schifani ha affrontato lo stesso argomento. Il candidato del centrodestra supporta – nel suo programma elettorale – la realizzazione di termovalorizzatori per gestire l’emergenza rifiuti: nello specifico, ne prevede due (uno per la Sicilia occidentale e uno per quella orientale).