Cronaca

Cocaina nel barattolo delle patatine e tra i cespugli: scatta l’arresto per 52enne

Nei giorni scorsi, a Lampedusa (AG), i militari della locale Tenenza della Guardia di Finanza, nel corso di una operazione finalizzata al contrasto del traffico e dello spaccio di droga, hanno proceduto all’arresto di un 52enne del luogo, trovato in possesso di quasi quattro chili e mezzo di cocaina.

L’operazione è scattata nelle mattinata del giorno 31 luglio scorso, quando i finanzieri hanno perquisito l’abitazione di un sospetto spacciatore di droga, su cui già da tempo avevano rivolto particolari attenzioni investigative.

In casa, gli operatori hanno trovato due panetti da un chilo ciascuno, ancora sigillati, contenenti cocaina, ulteriori 67 grammi della stessa sostanza, pronta per essere verosimilmente confezionata in dosi, due bilancini di precisione e la somma di euro 5.900 in banconote di vario taglio, nascosti in posti diversi dell’abitazione (compresi luoghi insoliti, come un barattolo di patatine).

Arresto per droga e sequestro di cocaina a Lampedusa

I militari operanti hanno, quindi, proceduto a un immediato esame dei contenuti di un cellulare trovato nella disponibilità del presunto spacciatore, trovando nella galleria fotografica dello stesso una recente fotografia, raffigurante caratteristica vegetazione dell’isola; grazie alla capillare conoscenza dei luoghi, i militari erano in grado di risalire al punto esatto dove era stata scattata la fotografia. Durante l’ispezione, in mezzo a un cespuglio, i finanzieri hanno trovato altri due panetti di cocaina, del peso complessivo di 2,4 chili circa, d’aspetto uguale a quelli trovati nell’abitazione del 52enne di Lampedusa.

L’uomo è stato pertanto arrestato per l’ipotesi di reato di detenzione di droga ai fini di spaccio. Su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha assunto la direzione delle indagini, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale del capoluogo ha convalidato l’arresto del presunto “spacciatore” ordinandone la custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento cautelare eseguito interviene nell’attuale fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale dell’indagato sarà, infatti, accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

Immagine di repertorio