CATANIA – Le piogge degli ultimi giorni sono stati solo l’avvisaglia di quelle che, secondo gli esperti meteo, potrebbero essere le caratteristiche dei nuovi autunni nel Mediterraneo. Caratterizzati sempre di più da forti piogge e vento: i cosiddetti Medicane, gli uragani del Mediterraneo che, in passato, hanno messo a dura prova le città. Nei giorni scorsi, violenti temporali e raffiche di vento hanno colpito Grecia e Turchia, ma piogge intense hanno interessato anche la città di Catania e riacceso la spia sulla necessità di mettere in sicurezza strade e piazze, tombini e caditoie, per evitare allagamenti o altri incidenti che, in passato, hanno causato problemi e messo a rischio i cittadini.
Ed è per questo che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enrico Trantino ha avviato già da tempo la pulizia profonda, come spiega l’assessore alla Protezione civile Alessandro Porto al Quotidiano di Sicilia. “Grazie al cielo, nei giorni scorsi non abbiamo registrato criticità – spiega il delegato della giunta comunale -. Tutto a posto e la pioggia, nonostante sia caduta abbondantemente, non ha causato problemi. In ogni caso – prosegue – abbiamo iniziato da tempo con la pulizia dei tombini: stiamo procedendo quartiere per quartiere. Non solo – aggiunge l’assessore Porto: abbiamo fatto diverse riunioni con le varie Direzioni, per procedere con la pulizia dei canali e degli alvei nei torrenti che attraversano la città e sfociano a mare. L’intervento sarà avviato la prossima settimana”.
Porto, che ha la delega anche alla Polizia municipale, si sofferma anche sulla questione sicurezza e controlli, evidenziando come la proroga del contratto a 46 vigili urbani, corpo notoriamente sottodimensionato – aiuterà a controllare non solo le strade. “Potenzieremo, ovviamente, i controlli sulla viabilità, in particolare, agli accessi degli edifici scolastici, nelle ore di punta”.
Il nuovo personale in forza ai vigili urbani dovrebbe poi aiutare l’amministrazione comunale ad affrontare, almeno dal punto di vista dei controlli e delle sanzioni, il nodo rifiuti che, nonostante il nuovo appalto sia partito da tempo, continua a rappresentare una problematica. Il sistema porta a porta, in particolare in alcune zone periferiche – ma il centro non è affatto escluso – ha infatti comportato sì la rimozione dei cassonetti, ma anche il proliferare di discariche abusive, alcune di dimensioni notevoli. Una questione che l’amministrazione intende affrontare anche attraverso maggiori controlli.
“Stiamo rafforzando, in collaborazione con l’assessore all’Ambiente, Salvo Tomarchio e su input del sindaco Trantino – continua Porto – la lotta all’abbandono dei rifiuti e utilizzeremo alcune pattuglie per rafforzare i controlli e affiancare gli occhi umani a quelli tecnologici delle ditte. Cerchiamo di contrastare il “rifiuto selvaggio” – aggiunge – ma abbiamo bisogno della collaborazione della cittadinanza. Da soli non possiamo farcela”.