Politica

Ars, ok a rinvio del voto per le ex Province

L’Ars ha approvato il rinvio delle elezioni nelle ex Province: 31 i voti a favore del ddl, nessun contrario e due astenuti.

I deputati del M5s non hanno votato, come preannunciato dalle parlamentari Gianina Ciancio ed Elena Pagana, intervenute durante la seduta, criticando “l’ennesimo rinvio”.

Il voto è previsto tra il 15 settembre e il 15 ottobre.

Intanto saranno prorogati gli incarichi dei commissari.

“Insediare entro aprile le assemblee dei sindaci dei liberi consorzi e delle città metropolitane per garantire collegialità e partecipazione migliorando l’attività delle ex province già prima delle elezioni di secondo livello”.

Lo ha detto in aula il capogruppo Pd Giuseppe Lupo illustrando ai parlamentari dell’Ars un emendamento al ddl sul voto per le ex Province, poi approvato dall’aula.

Ok anche alla legge-voto sull’insularità in Statuto

Dopo l’ok al rinvio del voto nelle ex Province, l’Ars ha approvato la legge-voto per l’inserimento della condizione di insularità nello Statuto.

“Una lunga battaglia che giunge a compimento, nella quale abbiamo lavorato per 3 anni, e che adesso passa al Parlamento nazionale” , dice l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao che fa i complimenti ai deputati che hanno spinto il ddl (Figuccia, Lo Curto, Bulla, Galvagno, Aricò, Pullara).

“Ma sopratutto – aggiunge – al Movimento Unione dei siciliani che ha lanciato la proposta”.

La norma prevede che “lo Stato riconosce gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità e garantisce le misure e gli interventi conseguenti per assicurare la piena fruizione dei diritti di cittadinanza dei siciliani”.