L’assegno di inclusione, la misura di sostegno alle famiglie con Isee basso che ha sostituito il reddito di cittadinanza a inizio anno, verrà erogato a dicembre 2024 e il pagamento sarà anticipato per la concomitanza con il Natale.
Ecco tutte le informazioni utili sul pagamento.
L’Inps ha reso noto il calendario dei pagamenti della nuova misura di sostegno al reddito, introdotta a inizio anno, soltanto fino al mese di luglio. Per i mesi successivi, quindi, non ci sono date di pagamento precise. In genere, però, i pagamenti avvengono entro il 27 del mese per quanto riguarda le ricariche ed entro il 15 del mese per chi riceve il primo pagamento dopo l’approvazione della domanda. Per il mese di dicembre 2024, però, dato l’approssimarsi delle vacanze natalizie, l’Inps ha annunciato il pagamento anticipato alle seguenti date:
Si tratta di una misura di sostegno al reddito che sostituisce il reddito di cittadinanza e destinata a nuclei familiari che soddisfino i seguenti requisiti:
Si può utilizzare l’assegno di inclusione per l’acquisto di beni e servizi essenziali, compreso – e questa è una delle novità più recenti – le rate del mutuo.
Rischiano di vedere sospeso l’assegno di inclusione coloro che – trascorsi i 120 giorni previsti dopo aver stipulato il Patto di attivazione digitale – non si siano presentati all’incontro al primo appuntamento con i servizi sociali. Dal 25 maggio, quindi, sono iniziate le scadenze per i beneficiari che non hanno ancora effettuato l’appuntamento e che rischiano quindi di non vedersi accreditato l’assegno di inclusione a luglio e fino a quando non si terrà l’incontro (lo conferma il Messaggio numero 2132 del 05-06-2024 dell’Inps). A dicembre 2024, quindi, non riceveranno l’assegno di inclusione coloro che avrebbero dovuto presentarsi ai Servizi Sociali entro il 30 novembre ma non l’hanno fatto.
I pagamenti riprenderanno – con arretrati inclusi – non appena si terrà l’incontro con i servizi sociali. Maggiori informazioni nell’articolo in basso.
Inoltre, si prevede la sospensione del beneficio anche per coloro che non hanno presentato l’Isee rinnovato prima del 29 febbraio. Infine, negli scorsi giorni l’Inps ha inviato un messaggio, ricordando che si procede alla sospensione dell’assegno di inclusione anche nel caso di “mancata comunicazione della variazione occupazionale per avvio di lavoro dipendente o iniziative di politica attiva che prevedano indennità”.
Sul sito Inps – sezione Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno di Inclusione (ADI), l’utente può controllare:
Per la verifica dei pagamenti e del saldo disponibile nella carta dell’assegno di inclusione, gli utenti hanno a disposizione diverse opzioni (compreso un numero verde). Si possono verificare saldo e lista movimenti:
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Immagine di repertorio