Economia

Assegno di inclusione di ottobre 2024, pagamenti in ritardo? Ecco le date

L’assegno di inclusione, la misura di sostegno alle famiglie con Isee basso che ha sostituito il reddito di cittadinanza, verrà erogato a ottobre 2024.

Ecco tutte le informazioni utili sul pagamento.

Assegno di inclusione ottobre 2024, la data del pagamento

L’Inps ha reso noto il calendario dei pagamenti della nuova misura di sostegno al reddito, introdotta a inizio anno, soltanto fino al mese di luglio. Per i mesi successivi, si devono attendere i pagamenti intorno a giorno 27. Il 27 ottobre 2024, però, è una domenica: l’Inps potrebbe scegliere quindi di pagare con uno/due giorni di ritardo o anticipare la data del pagamento al 24/26 ottobre.

Per quanto riguarda, invece, le prime erogazioni, di solito il pagamento avviene a metà mese.

Cos’è l’assegno di inclusione

Si tratta di una misura di sostegno al reddito che sostituisce il reddito di cittadinanza e destinata a nuclei familiari che soddisfino i seguenti requisiti:

  • ISEE non superiore a 9.360 euro;
  • con nucleo familiare con almeno un minore, una persona con disabilità, un over 60 o “in condizioni di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione”.

Si può utilizzare l’assegno di inclusione per l’acquisto di beni e servizi essenziali, compreso – e questa è una delle novità più recenti – le rate del mutuo.

Rischio sospensione, ecco per chi e cosa fare

Rischiano di vedere sospeso l’assegno di inclusione coloro che – trascorsi i 120 giorni previsti dopo aver stipulato il Patto di attivazione digitale – non si siano presentati all’incontro al primo appuntamento con i servizi sociali. Dal 25 maggio, quindi, sono iniziate le scadenze per i beneficiari che non hanno ancora effettuato l’appuntamento e che rischiano quindi di non vedersi accreditato l’assegno di inclusione a luglio e fino a quando non si terrà l’incontro (lo conferma il recente Messaggio numero 2132 del 05-06-2024 dell’Inps). A ottobre 2024, quindi, non riceveranno l’assegno di inclusione coloro che avrebbero dovuto presentarsi ai Servizi Sociali entro il 30 settembre ma non l’hanno fatto.

I pagamenti riprenderanno – con arretrati inclusi – non appena si terrà l’incontro con i servizi sociali. Maggiori informazioni nell’articolo in basso.

Inoltre, si prevede la sospensione del beneficio anche per coloro che non hanno presentato l’Isee rinnovato prima del 29 febbraio.

Come controllare il saldo e i pagamenti

Sul sito Inps – sezione Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno di Inclusione (ADI), l’utente può controllare:

  • Stato della domanda;
  • Eventuale causale in caso di domanda respinta.

Per la verifica dei pagamenti e del saldo disponibile nella carta dell’assegno di inclusione, gli utenti hanno a disposizione diverse opzioni (compreso un numero verde). Si possono verificare saldo e lista movimenti:

  • Negli ATM Postamat;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 (gratuito da telefono fisso dall’Italia) e il numero +39.06.4526.6888 da telefono cellulare e dall’estero (il costo dipende dal piano tariffario dell’operatore);
  • tramite sportello in Ufficio Postale.

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Immagine di repertorio