Lavoro

Assegno ordinario di invalidità 2024: i requisiti per ottenerlo

L’Assegno ordinario di invalidità 2024 riguarda nello specifico la percezione di 13 mensilità nei confronti delle persone con capacità lavorativa ridotta di un terzo (67%) a causa di un’infermità fisica o mentale. È una pensione, compatibile, entro certI limiti, con i redditi percepiti da attività lavorativa.

Requisiti per ottenere l’Assegno ordinario di invalidità 2024

Per l’Assegno ordinario di invalidità è necessario soddisfare alcuni requisiti:

  • contribuzione non inferiore ai 5 anni (260 contributi settimanali), 3 anni (156 settimanali) dei quali accreditati nell’ultimo quinquennio;
  • capacità lavorativa ridotta di almeno 2/3 per effetto del proprio handicap psico-fisico. La riduzione deve essere permanente.

Nel calcolo dei 5 anni di contributi richiesti non si contano i periodi facenti riferimento a:

  • congedo parentale;
  • lavoro all’estero non protetti agli effetti delle assicurazioni interessati in base a convenzioni o accordi internazionali;
  • servizio militare eccedente al servizio di leva;
  • periodo di malattia successivo a un anno;
  • periodi d’iscrizione a forme di previdenza obbligatoria differenti da quelle assicurative IVS per le quali si stabilisce altro trattamento obbligatorio di previdenza nel caso in cui non diano luogo a corresponsione della pensione.

L’assegno può essere richiesto dai lavoratori autonomi, parasubordinati e dipendenti. Questi ultimi, però, devono essere impiegati nel settore privato.

L’assegno ordinario di invalidità spetta anche a quei lavoratori che erano invalidi già prima d’iniziare la propria attività. In tal caso bisognerà dimostrare che negli anni c’è stato un aggravamento delle condizioni di salute oppure che siano sopraggiunte delle nuove infermità.

Durata dell’Assegno ordinario di invalidità 2024

In prima istanza l’Assegno ordinario di invalidità spetta per 3 anni. Scaduto il triennio, su richiesta dell’interessato si procede con una nuova verifica dei requisiti e nel caso in cui la riduzione della capacità lavorativa persiste allora l’assegno viene riconosciuto per altri 3 anni.

Al terzo riconoscimento consecutivo l’assegno ordinario di invalidità viene confermato automaticamente, quindi senza la necessità che l’interessato presenti la domanda. Ai fini della conferma del contributo, però, bisognerà comunque procedere con i relativi accertamenti medici legali per verificare il persistere dei suddetti requisiti.

L’importo dell’Assegno ordinario di invalidità 2024

L’importo dell’Assegno ordinario di invalidità dipende dall’ammontare dei contributi accreditati nella posizione assicurativa del lavoratore. Valgono infatti le stesse regole previste per il calcolo della pensione.

Nel dettaglio, si applica:

  • calcolo misto: per chi ha un’anzianità assicurativa antecedente al 1° gennaio 1996. In questo caso si divide in calcolo retributivo e contributivo. Il primo si applica per i contributi accreditati entro il 31 dicembre 1995, salvo il caso in cui il lavoratore alla suddetta data abbia maturato 18 anni di contribuzione: in questo caso, il retributivo si applica fino al 31 dicembre 2011. Il contributivo, invece, si applica per la parte residua, a seconda quindi del periodo preso come riferimento dal retributivo;
  • calcolo contributivo: quando l’anzianità assicurativa è successiva al 1° gennaio 1996.

Qualora l’importo dell’assegno sia inferiore al minimo previsto, allora l’invalido avrà diritto all’integrazione al minimo. Ciò, però, non vale per coloro che possiedono dei redditi propri – imponibili ai fini Irpef – per un importo superiore di 2 volte il valore annuo dell’Assegno sociale (ex pensione sociale) e per coloro che hanno la pensione interamente calcolata con il sistema contributivo.

Nessun accesso alla pensione anticipata

L’Assegno ordinario di invalidità, proprio in virtù del fatto che è equiparato a una pensione in quanto calcolato sui contributi versati, non permette l’accesso a nessuna forma di pensione anticipata. L’unico modo per andare in pensione con l’anticipo per i titolari, è di attendere la scadenza triennale dell’Aoi, non rinnovarlo e presentare domanda di pensione.

In alternativa, ad esempio qualora l’Aoi sia diventato definitivo, bisognerà aspettare il compimento dei 67 anni, quando l’Assegno ordinario d’invalidità si trasformerà in pensione di vecchiaia.

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