L’Assegno ordinario di invalidità 2024 riguarda nello specifico la percezione di 13 mensilità nei confronti delle persone con capacità lavorativa ridotta di un terzo (67%) a causa di un’infermità fisica o mentale. È una pensione, compatibile, entro certI limiti, con i redditi percepiti da attività lavorativa.
Per l’Assegno ordinario di invalidità è necessario soddisfare alcuni requisiti:
Nel calcolo dei 5 anni di contributi richiesti non si contano i periodi facenti riferimento a:
L’assegno può essere richiesto dai lavoratori autonomi, parasubordinati e dipendenti. Questi ultimi, però, devono essere impiegati nel settore privato.
L’assegno ordinario di invalidità spetta anche a quei lavoratori che erano invalidi già prima d’iniziare la propria attività. In tal caso bisognerà dimostrare che negli anni c’è stato un aggravamento delle condizioni di salute oppure che siano sopraggiunte delle nuove infermità.
In prima istanza l’Assegno ordinario di invalidità spetta per 3 anni. Scaduto il triennio, su richiesta dell’interessato si procede con una nuova verifica dei requisiti e nel caso in cui la riduzione della capacità lavorativa persiste allora l’assegno viene riconosciuto per altri 3 anni.
Al terzo riconoscimento consecutivo l’assegno ordinario di invalidità viene confermato automaticamente, quindi senza la necessità che l’interessato presenti la domanda. Ai fini della conferma del contributo, però, bisognerà comunque procedere con i relativi accertamenti medici legali per verificare il persistere dei suddetti requisiti.
L’importo dell’Assegno ordinario di invalidità dipende dall’ammontare dei contributi accreditati nella posizione assicurativa del lavoratore. Valgono infatti le stesse regole previste per il calcolo della pensione.
Nel dettaglio, si applica:
Qualora l’importo dell’assegno sia inferiore al minimo previsto, allora l’invalido avrà diritto all’integrazione al minimo. Ciò, però, non vale per coloro che possiedono dei redditi propri – imponibili ai fini Irpef – per un importo superiore di 2 volte il valore annuo dell’Assegno sociale (ex pensione sociale) e per coloro che hanno la pensione interamente calcolata con il sistema contributivo.
L’Assegno ordinario di invalidità, proprio in virtù del fatto che è equiparato a una pensione in quanto calcolato sui contributi versati, non permette l’accesso a nessuna forma di pensione anticipata. L’unico modo per andare in pensione con l’anticipo per i titolari, è di attendere la scadenza triennale dell’Aoi, non rinnovarlo e presentare domanda di pensione.
In alternativa, ad esempio qualora l’Aoi sia diventato definitivo, bisognerà aspettare il compimento dei 67 anni, quando l’Assegno ordinario d’invalidità si trasformerà in pensione di vecchiaia.
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