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Assemblea dipendenti Comune Palermo, Fp Cgil: “Rivendichiamo nostri diritti”

Adesione al 75%, secondo la Fp Cgil, all’assemblea sindacale dei dipendenti del Comune di Palermo indetta dal sindacato, Palazzo Comitini, per illustrare la piattaforma rivendicativa che giovedì 22 febbraio sarà portata all’incontro alle 9 presso la sede della dirigenza comunale e subito dopo, alle 12, alla riunione del consiglio comunale. Due appuntamenti ottenuti, alla vigilia dell’assemblea. “I lavoratori oggi sono qui per rivendicare il diritto al lavoro, a un lavoro dignitoso e per abbattere la precarietà – riassumono il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e il segretario generale Fp Cgil Sicilia Gaetano Agliozzo – Giovedì ci sarà la seduta del consiglio comunale sui temi da noi proposti. Vi invitiamo ad essere presenti e per chi non può essere in aula sosteremo davanti a palazzo delle Aquile”.

“Comune torni a essere luogo dove il lavoro è rispettato”

“Non può esistere il tempo parziale per 30 anni – ha detto un lavoratore – C’è gente che andrà in pensione, se ci andrà, con meno di 800 euro al mese”. “Oltre la metà dei 4.500 dipendenti comunali è ancora a 30 ora e questo è assurdo, perché le risorse ci sono e vanno utilizzate per portare i contratti a 36 ore – ha detto Saverio Cipriano, responsabile locale della Fp Cgil Palermo – Il Comune, ancora, non rispetta il contratto in vigore dal 1 aprile 2023 che prevede la riqualificazione dei profili come quello degli insegnanti delle scuole comunali. Il Comune torni a essere un luogo dove il lavoro è rispettato, dove i diritti vengono riconosciuti ai lavoratori e i contratti si applichino. Non demorderemo, sino a quando non si realizzano questi obiettivi”.