Economia

Assunzioni fino al 130% con il Superbonus: ecco a chi spetta e cosa prevede il decreto

È in arrivo il Superbonus assunzioni, misura che prevede una deduzione fiscale fino al 130%. il provvedimento era stato annunciato con largo anticipo. Il decreto emanato dal Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali contiene le modalità di attuazione.

Superbonus, assunzioni con sgravi fino al 130%

Il decreto prevede nello specifico la maggiorazione del costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale.

Grazie al decreto del 25 giugno questa norma diventa applicabile, con l’obiettivo di agevolare le assunzioni con contratto a tempo indeterminato di nuovo personale in azienda. Spetta esclusivamente nel caso in cui ci sia un reale aumento della forza lavoro in azienda. Per rientrare nella misura sono necessarie assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, con contratto in essere al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023.

Il datore di lavoro ottiene lo sgravio dei contributi al 100%, a questo si aggiunge una maggiorazione del 20%. Maggiorazione che sale al 30% nel caso in cui si assumano persone difficili da collocare nel mondo del lavoro. Vedremo a breve chi sono. Lo sgravio ha la forma di una maxideduzione dal reddito degli importi maggiorati e, di conseguenza, porta a una base imponibile ridotta per le imposte sui redditi.
Deve essere ricordato che lo sgravio non riguarda i contributi Inail.

Superbonus, chi può avvalersi dell’agevolazione

Possono avvalersi dell’agevolazione titolari di reddito di impresa ed esercenti arti e professioni. Non possono ottenere l’agevolazione le imprese in liquidazione ordinaria, in fase di liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi di impresa. I soggetti deboli a cui spetta l’ulteriore agevolazione del 10% sono individuati nell’allegato 1 al decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216 sono: persone con disabilità riconosciuta, ex percettori di reddito di cittadinanza che non integrino i requisiti per l’accesso all’Assegno di inclusione, lavoratrici madri con almeno due figli minori o prive di un impiego regolarmente retribuito, donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, donne vittime di violenza, giovani ammessi agli incentivi sull’occupazione.

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