Sanità

Tutti contro AstraZeneca, “Vietarlo a tutti, sui giovani per smaltire dosi”

E ora di nuovo tutti contro AstraZeneca. Dopo lo stop di marzo, i morti (anche e soprattutto in Sicilia), le trombosi, le raccomandazioni e così via, la morte della diciottenne ligure Camilla Canepa ha riaperto il problema. E stavolta le accuse sono ancora più dure.

“Sì”, sarebbe meglio vietare il vaccino AstraZeneca anche agli over 60, “ed è un’opzione che molti Paesi, come Francia e Germania, considerano alla luce della maggiore disponibilità dei vaccini a mRna. Gli incidenti però sono stati rarissimi e dopo la prima dose. Vero che sulla seconda ci sono meno dati, ma nel Regno Unito sta andando bene”.

Lo dice senza mezzi termini in un’intervista al quotidiano La Stampa Marco Cavaleri, presidente della task force sui vaccini dell’Ema, l’autorità europea basata ad Amsterdam.

L’Ema, anch’essa (pare) un poco confusa sul tutto, ha dunqque cambiato idea rispetto allo scorso marzo, quando stabilì che non ci sono prove che sostengano la restrizione del vaccino AstraZeneca?

“All’epoca avevamo visto una probabile rarissima associazione tra AstraZeneca e le trombosi – spiega Cavaleri – ma la nostra posizione era ed è che in un contesto pandemico il rapporto rischi-benefici resta favorevole per tutte le età”.

In merito alla 18enne morta a Genova: “Già per l’età sarebbe stato meglio usare un vaccino a mRna, poi anche se non si conoscono i fattori di rischio la sua situazione di salute avrebbe dovuto suggerire prudenza”.

L’ATTACCO DI CRISANTI

Come al solito, senza mezzi termini, è arrivato l’attacco di Andrea Crisanti, virologo dell’Università di Padova è parso piuttosto perplesso dalla decisione del Cts: “Era emerso che preferibilmente bisognava dare AstraZeneca agli over 60, quindi in assenza di alternative ai giovani. Se si aveva Pfizer o Moderna, bisognava dare quello ai giovani. Allora il Cts prima ha dato un’indicazione e poi un’altra totalmente contraddittoria. Diciamo la verità – dice Crisanti – sono stati vaccinati i giovani perché c’era una montagna di dosi di Astrazeneca non utilizzate e perché senza i giovani non si raggiunge l’immunità di gregge. La verità pura e semplice è questa”.