Terrore e morte ad Ankara. Il ministro dell’Interno della Turchia ha annunciato che c’è stato un “attacco terroristico” contro la sede dell’Industria aerospaziale turca (Tusas). Ci sono almeno 10 morti e alcuni ostaggi. Secondo i media locali, si è sentita una forte esplosione, seguita da spari, all’interno del complesso. Ad agire sarebbe stato almeno un kamikaze. Forze di sicurezza, ambulanze e vigili del fuoco sono stati inviati sul posto. Nella sede presa d’assalto anche tecnici della italiana Leonardo. Tajani: “Non ci sono italiani tra le vittime”
La rete televisiva turca Habertürk riferisce di “ostaggi”, senza ulteriori dettagli, sottolineando che l’attacco al quartier generale dell’industria aerospaziale vicino ad Ankara “è ancora in corso”. Anche la televisione privata Ntv ha menzionato colpi di arma da fuoco dopo l’esplosione avvenuta intorno alle 16:00 ora locale. Al momento non è stata rivendicata l’operazione. Le immagini trasmesse mostrano una grande quantità di fumo bianco davanti all’ingresso del sito, situato a una quarantina di chilometri dalla capitale.
Non ci sono italiani tra le vittime, ci dovrebbe essere un piccolo gruppo di tecnici che sono al sicuro in una stanza fuori dal luogo dove c’è stata la sparatoria. Ma seguiamo l’evoluzione della situazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
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