Infrastrutture

Autostrada Ispica-Modica “entro la fine dell’anno”, ecco a che punto sono i lavori

Un nuova tratta autostradale per la Sicilia pronto a diventare realtà nel giro di qualche mese. Si tratta del troncone dell’autostrada Siracusa – Gela che collegherà Ispica a Modica. Al momento il tratto è in servizio fino allo svincolo Ispica-Pozzallo.

La tratta si svilupperà in lunghezza circa 10 chilometri e comprenderà una galleria e due viadotti. Inizialmente la consegna dei lavori, finanziati con poco meno della metà dei 286 milioni di euro previsti per la Rosolini-Modica, era prevista per la fine di settembre dello scorso anno: all’origine dei ritardi ci sono principalmente i rincari delle materie prime (in primis carburante, ferro e cemento), uno dei tanti effetti drammatici della guerra in Ucraina.

Autostrada Ispica – Modica, a che punto sono i lavori

Il direttore generale facente funzioni del Consorzio Autostrade Siciliane, Dario Costantino, intervenuto al Qds, ha fatto il punto della situazione mostrando gli step che porteranno alla messa in funzione del nuovo tratto autostradale nei prossimi mesi.

“Il nuovo troncone dell’autostrada – ha detto Costantino – aprirà entro la fine dell’anno, perché ci sono ancora i problemi relativi ai collaudi statici e alle prove di carico sui viadotti. Al momento sono in corso operazioni di centratura di uno dei due viadotti e successivamente verranno fatti i collaudi. Sono procedure molto complesse e quindi ci vuole tempo per aprire in sicurezza la struttura. Ci sono comunque stati ritardi relativi alle interferenze con sottostrutture difficili da muovere, cabine Enel”.

Come sarà la galleria

“La galleria sarà adeguata alle norme attuali – ha proseguito – e in quanto nuova sarà costruita ad hoc. Nelle gallerie più vecchie, come per esempio quella di Taormina, invece è molto più complicato e per questo ci sono ripercussioni sul traffico. Spesso ricorriamo anche a parzializzazioni delle corsie o a riduzioni del traffico su una corsia sola. I viadotti Scardina e Salvia saranno lunghi un chilometro e mezzo ciascuno, non andranno oltre i 20 metri. Si tratterà di opere molto avanzate da un punto di vista tecnologico e che dovranno essere sistemate bene. Dopo la centratura del viadotto Salvia, che consisterà nel sollevarlo e nello spostarlo un po’, si aprirà la nuova tratta dell’autostrada, che sarà di grande utilità quando cominceranno i lavori sulla statale Ragusana, con la chiusura di alcuni suoi tratti”.

Immagine di repertorio