In salute

Avere “appeal”

Nelle interazioni sociali mettiamo in gioco tutte le nostre abilità e competenze esperienziali, emozionali, razionali e culturali, ma la comunicazione sarà efficiente solo se siamo consapevoli del nostro sé, delle nostre peculiarità ed esigenze, solo così saremo capaci di mostrare al meglio, nelle relazioni interpersonali, il nostro appeal.

L’appeal, ovvero la capacità di attrarre, di piacere, di sentire l’altro, di entrare in empatia, di capire che l’altra persona si trova a suo agio in nostra presenza, di percepire che è ben predisposto nei nostri riguardi, di possedere fascino, è il principale fattore umano che ci porta ad essere riconosciuti capaci, professionali, e di successo.

Considerando l’appeal come capacità o grado di attrazione, richiamo, la persona con tali caratteristiche è affascinante e attrae quanti vengono a contatto con lei, perché piace. Si tratta di un piacere, che di là del comune sex appeal, è prevalentemente intellettuale, per delle capacità, per degli hobby, per delle passioni, per la tenacia, per il coraggio, per il carattere, per l’etica e i valori. Per avere appeal, bisogna coltivare la cosiddetta intelligenza emotiva, che è l’insieme delle abilità necessarie per identificare, valutare e controllare le emozioni e gli aspetti cognitivi di se stessi, di altre persone o di interi gruppi, con cui stabilire relazioni interpersonali efficaci, fondate sull’acquisizione e l’implementamento di abilità e competenze.

Il vero appeal sta non solo nel piacere agli altri, ma nel far sì che anche gli altri piacciano a noi, con uno scambio reciproco. Le abilità e competenze trasversali, definite dall’acronimo inglese “Life Skills”, sono una combinazione di conoscenze che permettono di acquisire comportamenti versatili e positivi, grazie ai quali è possibile affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana, costruendo così giorno dopo giorno quell’appeal personale ed unico che ci distingue dagli altri, per talenti individuali che ci caratterizzano.

Senza talenti non si va da nessuna parte. Anche se innati, vanno costantemente alimentati e curati, perché attraverso essi,i si costruisce l’appeal, ovvero la capacità di attrarre, di piacere, di sentire l’altro, di entrare in empatia, di capire che l’altra persona si trova a suo agio in nostra presenza, di percepire che è ben predisposto nei nostri riguardi, di possedere fascino.