Elezioni comunali 2023, ecco i risultati dello spoglio a Piazza Armerina (EN) dopo il ballottaggio tenutosi nelle giornate di domenica 11 e lunedì 12 giugno.
Ore 18.33: Nino Cammarata è stato riconfermato sindaco di Piazza Armerina, in provincia di Enna. Nella sfida tutta interna al centrodestra Cammarata, appoggiato da Fratelli d’Italia, Unione di Centro e una lista civica, ha incassato il 58,67% dei consensi (5.789 voti). Massimo Domenico Savio Di Seri, appoggiato da Forza Italia, Democrazia cristiana e Sud chiama Nord, si è fermato al 41,33% (4.078 preferenze).
Ore 17: Lo spoglio si è quasi concluso, mancano poche sezioni. Al momento risulta in vantaggio – con il 58,51% dei voti – Nino Cammarata, a un passo dall’essere riconfermato. Al 41,49% lo sfidante Massimo Di Seri.
Ore 15.50: Dato affluenza: hanno votato 10.159 elettori, il 44,48% (al primo turno l’affluenza era stata del 54,16%).
Ore 15.30: Iniziato lo spoglio, è testa a testa tra i due candidati: Nino Cammarata e Massimo Di Seri, entrambi vicini al 50%.
Ore 15: Inizia lo spoglio. Ancora da definire il dato sull’affluenza: alle ore 23 dell’11 giugno (ultimo dato definitivo disponibile, riportato dalla Regione Siciliana), a Piazza Armerina avevano votato 7.925 elettori dei 22.838 chiamati nuovamente alle urne (il 34,70%). Si registra, come negli altri Comuni siciliani richiamati al voto, un calo dell’affluenza.
Oltre a Piazza Armerina, sono andate al ballottaggio le città di: Siracusa, Aci Sant’Antonio e Acireale (CT). Siracusa è l’unico dei quattro capoluoghi di provincia chiamati al voto in occasione delle elezioni amministrative 2023 (Siracusa, Catania, Trapani e Ragusa) che non ha eletto il proprio sindaco al primo turno elettorale e che, quindi, ha dovuto attendere il ballottaggio.
A contendersi il ruolo di sindaco a Piazza Armerina sono Nino Cammarata e Massimo Di Seri. Sarà, quindi, una sfida all’interno del Centrodestra: i due candidati hanno ottenuto, al primo turno elettorale dello scorso 28-29 maggio, rispettivamente il 32,35% e il 21,71% dei voti. Il sistema elettorale sarà proporzionale.
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