Messina

Bancarotta: arrestato il sindaco di Montagnareale, indagati 9 suoi familiari

Il sindaco di Montagnareale, Rosario Sidoti, e tutta la sua famiglia al centro di un sistema criminale scoperto in provincia di Messina. Contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata a bancarotte fraudolente, tentata indebita percezione di finanziamenti pubblici e riciclaggio.

I finanzieri del Comando provinciale di Messina, coordinati dalla procura della Repubblica di Patti, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, dopo complessi indagini, intercettazioni telefoniche, ricostruzioni documentali, e accertamenti bancari.

Dieci le misure cautelari eseguite e tra i destinatari c’è il sindaco di Montagnareale posto agli arresti domiciliari; suoi complici erano i 9 membri della famiglia (i genitori, la moglie, la suocera, la figlia, le due sorelle, un cognato e una cugina) che, indagati, sono stati raggiunti dal divieto di esercitare imprese o uffici direttivi di persone giuridiche per dodici mesi.

L’associazione criminale, secondo gli inquirenti, era capeggiata dal sindaco e composta dalla famiglia, specializzata in bancarotte fraudolente e tentativi di accaparramento di ingenti finanziamenti pubblici regionali e comunali. Sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro.